mercoledì 21 dicembre 2016

FORSE ad Astana i Turchi hanno cominciato a usare il raziocinio...sarà vero?

Il vertice trilaterale di Astana sembra avere sancito il completo abbandono della 'strategia anti-Assad' da parte della Turchia.

D'accordo, è pur sempre della turchia dell'aspirante ducetto neo-ottomano Erdogan di cui stiamo parlando, motivo per cui non é il caso di strapparsi le vesti dall'entusiasmo e indossare la zimarra duginista, pure, se quanto annunciato in questo incontro verrà mantenuto, sarà molto più facile comporre la situazione in Siria una volta sconfitti militarmente i gruppi armati irriducibili.


Lavrov, Zarif e Çavuşoğlu hanno apposto le loro firme su un documento finale che prevede un impegno coerente e unitario dei tre paesi per portare a termine il conflitto in Siria con la sconfitta dei gruppi estremisti, la distruzione dell'ISIS e di Al Nusra, il minimo di sofferenza ai civili e, soprattutto, SENZA PRECONDIZIONI SUL FUTURO POLITICO DEL PAESE.

Quindi i Turchi avrebbero abbandonato il mantra "Assad must go" che hanno ripetuto tanto a lungo negli ultimi anni.

Speriamo sia vero, lo speriamo soprattutto per il popolo siriano.


6 commenti:

  1. Questo asse, unito al disimpegno degli USA in medio-oriente preannunciato dal neo eletto comandante in capo fanno venire la strizza all'asse Israele-Inghilterra-Francia che ha sempre considerato la zona come "cosa nostra"...
    Il panico poi ha portato a exploit tanto disperati come inutili come l'assassinio dell'ambasciatore...

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  2. Probabile che erdolf abbia capito che chi continua a parlare di "Assad must go" viene presto cancellato dalla politica, e si tratta di un lungo elenco di stronzi spariti dalla scena politica o quasi, per zio tom obanana aspettiamo ancora un mesetto.

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  3. Sebra che i giochi siano finiti.
    La situazione militare sul campo è tale per cui non è più possibile fermare la sconfitta dei gruppi terroristi sostenuti dall’occidente e dalle monarchie del golfo. Ne è testimonianza l’accordo raggiunto ad Astana dove la firma della Turchia sul documento di chiusura mette la parola fine a tutti i tentativi di abbattere il governo di Bashar al Assad continuando a sostenere di nascosto il terrorismo wahabita. Con questa firma viene anche abbandonato il sogno di un redivivo impero ottomano. L’uccisione dell’ambasciatore non poteva fermare il processo e non l’ha fatto. Ragione per cui l’attentato risulta essere solo un atto inconsulto, la vendetta di chi nei servizi turchi si era identificato con il terrorismo e aveva abbracciato con tutto se stesso il sogno di Erdogan della rinascita ottomana.

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  4. non sono molto convinto della firma di Erdogan e soci.Erdogan è un giocatore di pocker, lui gioca le sue carte almeno su tre sponde diverse!
    Voglio vedere come risolveranno la situazione del distretto di Idlib,dove i ciabattari vengono inviati per poi essere esfiltrati in Turchia,voglio vedere se Al Nusra continuerà a ricevere armi e vettovaglie dai turchi per abbattere il governo Siriano.
    I giorni futuri ci diranno se questa firma ( dei Turchi) sarà carta straccia o no!

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  5. Non so quanto sarà credibile la Turchia quando dovrà affrontare il problema dei curdi a meno che non lo voglia scaricare sui neo alleati.

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  6. E' noto che la Turchia ha invaso la Siria inviando con varie scuse un bel numero di carri armati e di truppa,sollevando logicamente le proteste dei siriani.
    Nelle notizie che giungono da Astana si parla o no di ritiro dei carri armati e della truppa turchi?
    Come si comporteranno i turchi?

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