Dopo i devastanti bombardamenti aerei che hanno bersagliato diversi luoghi di raccolta e centri di comando dell'ISIS tutto intorno a Deir Ezzour, uccidendo anche un comandante tunisino, le postazioni del "califfato" attorno all'eroica città assediata dell'Est siriano sono state colpite pesantemente anche dalle batterie di artiglieria governativa.
Dozzine di obici, lanciarazzi multipli e anche mortai pesanti infatti hanno scaricato tutta la loro potenza di fuoco contro barricate ed avamposti del "Daash" a Ovest dell'area urbana, in particolare a Baqaliyeh e vicino alla Rotonda di Al-Halabiya, nella zona di Al-Salehiyeh.
Comunicazioni radio dell'ISIS intercettate in queste ore dai marconisti governativi hanno rivelato che oltre al tunisino Abu Zubayr, anche il suo "vice", un takfiro conosciuto col nom de guerre di 'Abu Mahjan', ha trovato recentemente la more.
Non é però chiaro se essa sia avvenuta sotto le bombe dei jet o ad opera di quest'ultimo bombardamento di artiglieria.
L'importante é, comunque, che sia morto.
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