Squadriglie russe di Su-24 ed Su-34 equipaggiati di avanzate suit di sensori notturni e munizioni guidate ad alta precisione hanno compiuto dozzine e dozzine di attacchi tra giovedì sera e stamane all'alba nel Pianoro di Deir Hafer.
Centri di comando, comunicazione, parchi veicoli, arsenali e depositi di carburante dell'ISIS sono saltati uno dietro l'altro, con pesanti perdite per i terroristi tagliagole che ancora resistono all'interno e nei dintorni dell'omonima cittadina dell'Est della Provincia di Aleppo.
Altri bombardamenti hanno colpito Maskanah e i suoi dintorni; esattamente come avevamo prospettato nel nostro precedente articolo (giusto perché noi siamo dei cretini, non capiamo niente, siamo la botteri di Assad e in Siria nessuno ci conosce! :) ) l'offensiva finale contro le postazioni ISIS nell'Est di Aleppo non sceglie "immediatamente" uno Schwerpunkt, ma attende di vedere dove i tagliagole cederanno per primi.
A quel punto verranno lanciate in avanti le forze necessarie a conquistare o Deir Hafer o Maskanah, e l'altra località rimarrà circondata.
La descrizione dei fatti e la strategia adottata dai russi e dai siriani è ineccepibile.
RispondiEliminaPer qualche scellerato che si volesse ergere a nemico di questa Scuola, una enorme lezione di scuola militare.
Federico
Quella di rinchiudere le forze nemiche in sacche x poi annientarle, e' una vecchia tattica dei russi , ma che funziona sempre, partendo da Stalingrado passando x il Donbass fino in Siria.
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