Nel corso delle esequie solenni per il comandante Ibrahim Abu Naja, esperto di costruzioni e ingegneria, morto per un incidente, il rappresentante di Hamas Khalil al-Hayya ha rilasciato una dichiarazione riguardo il fatto che le armi del Movimento di Resistenza sono "solo e soltanto" puntate contro il regime sionista di occupazione, per rispondere alle sue aggressioni e per ottenere la liberazione della Palestina.
Inoltre, nei prossimi giorni il nuovo Segretario Generale del Politburo di Hamas, Ismail Haniyeh, volerà a Teheran (decollando dall'Egitto) per incontrarsi coi vertici della Repubblica Islamica, cui, certamente, illustrerà la "svolta" avvenuta a inizio maggio con la giubilazione di Khaled Mishaal (che aveva portato Hamas su una linea filo-turca e filo-Qatar).
Alla luce di ciò si capisce come il recente viaggio al Cairo di Sinwar e altri rappresentanti di Hamas sia servito anche a preparare il terreno per questa missione diplomatica (se Al-Sisi non apre Rafah e non concede a Haniyeh e compagni la partenza via aereo, essa sarebbe stata impossibile).
Recentemente Hamas dopo la "sbandata" impressa da Mishaal e suoi sodali, si é impegnato a fondo per qualificarsi nuovamente come forza aderente all'Asse della Resistenza.
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