Con 240 voti a favore il Parlamento di Ankara ha approvato l'accelerazione del processo di schieramento di truppe turche in Qatar,
Secondo un accordo siglato nel 2014 la Turchia ha iniziato a costruire nell'emirato peninsulare una struttura militare in grado di ospitare circa 4000-5000 soldati,
Finora solo 150 soldati di Erdogan si trovano nella zona.
Essi però dovrebbero rapidamente aumentare a circa 3000, proprio secondo quanto stabilito nel disegno di legge approvato ieri.
L'accordo era volto a rafforzare i legami militari (i soldati turchi avevano il compito di addestrare i colleghi qatarioti) tra le due potenze maggiormente legate alla Fratellanza Musulmana e all'ISIS.
Adesso però la Turchia si é sganciata da tempo dal fronte anti-Assad e 'naviga a vista' in una politica ambigua ma molto più conciliante verso Damasco, Mosca e Teheran.
Il Qatar, in conseguenza dell'attacco diplomatico-economico scatenatole contro dall'Arabia Saudita, si é trovato in immediato bisogno di alleati; la Turchia può aiutare, certo, ma Russia e Iran forniscono garanzie migliori, pur essendo naturalmente diffidenti verso uno stato che fino a ieri è stato pappa e ciccia coi tagliagole jihadisti.
Il Quatar, con al Jiazeera, e' stato apertamente a favore dei Fratelli Musulmani.
RispondiEliminaSe da questo lato cio' rappresenta una continuazione di linea con Erdogan, ma anche con gli USA di Obama, che nel Quatar hanno 8.000 marines, come la si mette con l'Egitto di Al Sissi?
E Trump, che voleva rompere con la linea Obama - Clinton?
O forse hanno ragione coloro che affermano che sono solo i petrolieri a comandare?
L'asse petrolio ha una logica. Petrolio, Trump, Saud, stessa faccia, stessa feccia!!!!
Federico
Il bello è che sembra che tutti siano contro tutti in quella regione, i Turchi sono contro tutti ma con tutti, l'Arabia è quasi con tutti ma contro altri, non si capisce un cazzo.
RispondiEliminaLe uniche posizioni chiare guardacaso sono quelle di Assad, di Theran e della Russia, almeno a me sembra.
E guardacaso sono gli unici stati del mondoche salverei dal disastro nucleare.
si Federico, i presidenti ormai nojn contano un cazzo, non siamo ai tempi di Benito o Adolf che avevano un ideale, giusto o sbagliato a seconda dei punti di vista, ma lo avevano erano loro a capo della piramide. Ormai chi comanda è nascosto e usa i presidenti come burattinai. Trump non decide nemmeno quando togliersi i peli del sedere.
RispondiEliminaCaro Andrea, pur in tutta la sua drammatica realtà, questo è il motivo per cui la geopolitica è molto più affascinante di una finale di Champions.
RispondiEliminaLuca Enco
Comunque i Saud che accusano il Qatar di sostenere il terrorismo è a dir poco grottesco.
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