L'attacco economico-diplomatico scatenato dall'Arabia Saudita e dai suoi clienti e lacché contro l'emirato di Doha ha avuto l'effetto di avvicinare ancora di più la Repubblica Islamica con lo stato peninsulare del Golfo Persico.
Chi si stupisce di questo cambiato atteggiamento tra Teheran e Qatar deve ricordare che la politica delle 'primavere arabe', del sostegno all'Ikhwan e di foraggiamento dell'ISIS fu soprattutto portata avanti non dall'attuale Emiro, ma da suo padre, che venne deposto dal figlio e dai suoi sostenitori in un "golpe bianco", incruento ma comunque improvviso e inaspettato, pochi anni fa.
se il Qatar entrasse nell'alleanza russo-iraniana sarebbe ottima cosa.
RispondiEliminaSecondo me siamo in una fase preparatoria dell'invasione del Qatar da parte di Arabia Saudita e complici
RispondiEliminaIo resto del parere che con chi ha tagliato gole fino all'altro giorno a sciiti,sunniti,cristiani, dando soldi e supporto va abbattuto, non esistono vie di mezzo altrimenti la giustizia va a farsi friggere, i qairoti hanno sulla coscienza migliaia di siriani ...è immorale ora farseli alleati, i turchi sono andati di corsa a supportarli lasciamo che si facciano guerra tra loro ... devono cadere uno dopo l'altro come birilli che si sparano a vicenda. Bryan Wallace
RispondiEliminail problema reale e che la politica e un gioco tattico molto complesso dove tutti i protagonisti non hanno un quadro reale ed obiettivo della situazione,per cui ognuno la vede dal suo punto di vista ,l'importante e non perdere i propri valori ,e alla fine ci tocca fare come disse Churchill:se Hitler invadesse l'inferno scenderei a patti col diavolo pur di fermarlo....
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