C'é sempre qualcuno che riesce per il rotto della cuffia a mettersi nella situazione sbagliata.
In effetti, pensandoci bene, ci sarà stato qualcuno sarà riuscito a farsi nominare attendente del Generale Custer il giorno prima di Little Big Horn, qualcuno sarà riuscito a trovere all'ultimo minuto un biglietto per il viaggio inaugurale del 'Titanic'...e qualcuno sarà riuscito a diventare maggiordomo dei Romanov poco prima dell'assalto al Palazzo d'Inverno.
In Medio Oriente questa capacità di "afferrare la sfiga al volo" ce l'hanno i Curdi.
I Curdi, i beniamini di zerocalcare e di tanti centrosocialari dai capelli sporchi, quelli che nel 1915 massacravano gli Armeni e i Siriani per conto dei Turchi e che ora fanno i mercenari per conto di Washington e Tel Aviv (visto che i mercenari di Al Nusra e dell'ISIS le stanno prendendo da Siriani, Russi e Iraniani a ritmo talmente intenso che tra poco saranno del tutto spariti dalla scena).
A yankee e khazari farebbe comodo un "bello" stato curdo tra Siria, Irak e Iran da cui minacciare costantemente l'Asse della Resistenza e a questa lauta prospettiva Washington e Tel Aviv sarebbero disposte a sacrificare anche la loro traballante 'amicizia' con Erdogan.
Ma con Iran e Russia attivamente impegnati in Irak e Siria tale prospettiva non ha possibilità di realizzarsi (visto che per garantirla servirebbe una guerra convenzionale per poter smembrare stati sovrani) e perciò i Curdi faranno l'ennesimo "duro atterraggio" dai loro pindarici sogni di gloria alla dura realtà.
Persino l'ex-inviato americano in Siria, Robert Ford, parlando di recente ai microfoni di PressTV, ha dichiarato che "Gli Usa non hanno nessuna intenzione di impegnarsi in combattimento contro la Siria e questo condanna da principio del ambizioni curde".
Il sottoscritto è un centrosocialaro che porta i capelli lunghi -e puliti- da quasi trent'anni.
RispondiEliminaApprezzo oltremodo Palaestina Felix come fonte di notizie e di informazioni, e ne considero abbastanza positivamente anche la salacia di certe considerazioni, ma ogni tanto non farebbe male una registratina alla valvola delle considerazioni da pallonaio.
Anche perché su internet ho letto di tutto a proposito dei centri sociali e dei loro frequentatori (per lo più ad opera di individui di maccheronesca, spaghettesca viltà), ma l'unica volta che qualcuno mi disse qualcosa sul viso (e nel momento più sbagliato) dovettero tenermi in due perché non gli facessi rifare la scala della fabbrica non so bene in che modo, ma di sicuro più velocemente di quando l'aveva salita.
Era un ben vestito che faceva "il rappresentante" di non so quale roba inutile, ed era in vena di battute.
Poveraccio, chissà che fine ha fatto.
Ne ho quasi nostalgia, ma speriamo che ci abbia pensato l'agenzia delle entrate...!
Il problema dei centri sociali e proprio quello che hai descritto..........
EliminaFare colazione con pane e cialtroni è un merito, non un problema.
Eliminastato curdo? lo farebbero entrare nella NATO e ci piazzerebbero basi e missili.
RispondiEliminaocchio!
antonio.
La realtà è che i curdi combattono l'isis e i siriani i curdi, gli americani tutti quelli che si oppongono ai loro interessi e i russi parlano parlano ma non possono vogliono un confronto con gli americani. Gli iraniani intanto istigano perché presto potrebbero essere loro il bersaglio. Gli americani hanno abbattuto un drone armato iraniano e i russi già si son scordati cosa han detto il giorno prima, can che abbaia non morde..
RispondiElimina@ anonimo 17:26
Eliminati piace perdere tempo, non ne hai azzeccata una.
Gli unici a combattere ISIS sono stati e sono Siria, Iran, Russia. I curdi finora hanno combattuto contro ISIS ai tempi del Rovaja quindi anni fa. Nel frattempo si sono impossessati dei territori della ormai scomparsa FSA e ora cercano di entrare a Raqqa rimanendo aperto il corridoio per Deir er Zor per far fluire i tafkiri da li. Gli americani bombardano che altro non sanno fare e sono riusciti nell'impresa di assassinare un migliaio di cittadini siriani. I russi non desiderano affatto la guerra con gli USA ma non credo si faranno pestare i calli. L'Iran è tranquilla che gli Usa non avranno mai le palle per attaccarli poiché hanno tutto da perdere e niente da guadagnare.
Paperoga