In Medio Oriente si usa dire: "I cani abbaiano, la carovana passa", proverbio che vale come il nostrano "Raglio d'asino non arriva al Cielo".
Tuttavia esiste sempre il rischio che le menzogne, ripetute in maniera continua e tonitruante, alla fine riescano a passare come 'mezze verità', perlomeno alle orecchie di ascoltatori superficiali o non preparati.
Allora in questo caso le smentite, anche se sono smentite al latrato di cani e sciacalli o ai ragli di mussi e onagri, sono necessarie.
Riportiamo a tal merito il comunicato recentemente emesso dall'ufficio media dei Battaglioni Abu Fadl al-Abbas:
Nel nome d'Iddio misericordioso,
per chiarire la verità, messa in discussione da numerosi post di account collegati ai terroristi e da canali prezzolati tra cui il canale 2 sionista, che ha definito i Battaglioni "milizia iraniana", vogliamo specificare che ad oggi i ranghi combattenti delle nostre unità sono al cento per cento siriani e tra essi si possono trovare molti cittadini di religione sunnita o cristiana, unitisi a noi per difendere la comune patria siriana. Le nostre attività sono coordinate con la Guardia Repubblicana che ci sostiene e ci appoggia. Abbiamo contribuito a liberare il Ghouta e Hajjar Aswad e adesso contribuiremo a liberare Daraa, secondo i voleri del Presidente Assad, nostro comandante supremo.
Il comunicato, limpido e chiaro, conferma quanto già avevamo scritto poco più di tre mesi fa, quando annunciavamo che la Liwa Abu Fadl al-Abbas ormai era diventata un'estensione della 105esima Brigata della Guardia Repubblicana.
Questo giusto per ribadire che siamo dei cretini che non capiscono nulla e che le nostre fonti sul campo non valgono niente!
Suleiman qui non si è capito un concetto e cioè che sto popolo eletto (come canale 2) sono dei gran cabarettisti, battutari e registi... Quindi è chiaro che ce l'hanno nel sangue lo sparare cazzate, non lo fanno mica a posta, ma le sparano come raffiche di mitra. Basta vedere Netanyahu cosa si inventa per stare in sella (corruzione, balle e corruzione).
RispondiEliminaL’onore appartiene a coloro che lo meritano. I personaggi che usano il microfono per diffondere menzogne sullo schermo televisivo non appartengono a questo genere.
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