Nel corso di una intervista con una testata della Provincia di Zanjan, il Ministro dell'Intelligence iraniano, Seyed Mahmoud Alavi, ha dichiarato che quattro estremisti takfiri, di cittadnanza iraniana e appartenenti alla minoranza sunnita che vive al confine col Pachistan sono stati arrestati dalle forze di sicurezza.
Uno dei quattro era da tempo noto alle autorità in quanto fratello di un altro estremista che attraverso il Pachistan aveva raggiunto la Siria per combattere nell'ISIS, dove poi era stato ucciso dalle forze governative di Damasco.
Forse desideroso di imitarlo, il fratello aveva radunato intorno a sé altre tre persone accomunate dall'ideologia estremista per creare una "cellula" takfira, con cui compiere attacchi e attentati.
La vigilanza dell'intelligence iraniana, però, ha portato alla sua neutralizzazione ancora prima che essa si fosse completamente organizzata.
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