Immediatamente i camerlenghi e i lacché dei Saoud sono andati in modalità "damage control" cercando di smussare e contraddire l'abrasività delle dichiarazioni di Ahmed, tramite un comunicato della SPA, Saudi Press Agency.
Il quale però, non ci sta, e, tramite un reporter di Middle East Eye, ha fatto sapere di ribadire e confermare le sue dichiarazioni.
A questo punto alcuni osservatori di cose saudite considerano che con questa dichiarazione il Principe Ahmed abbia effettivamente tagliato i ponti con la famiglia, perché Mohammed bin Salman non gli perdonerà mai la presa di posizione.
In questo caso il "Principe Ribelle", rimarrà in 'esilio' (un esilio dorato) in Inghilterra.
Nemmeno le larve della mosca carnaria, famiglia delle Sarcophagidae, vorrebbero nutrirsi di un simile cadavere ambulante, naturalmente, se avessero il dono di pensare.
RispondiEliminaCon tutti i petrodolladolla che ha questo wahabita, potrebbe sistemarsi i denti racchiusi in quella pedobocca.
Anche l'occhio vuole la sua parte.
signora, non riesco a scoprire un rapporto fra la situazione in Siria o Palaestina ( lo scopo di questo
RispondiEliminamagnifico blog) e il contenuto delle sue scorregge vocali.
Non credo di poterla aiutare, ne per la grammatica, tanto meno per l'educazione.
EliminaEventualmente, immondo volgare servo, le apostrofate "scorregge vocali", ovvero : scoréggia o scorréggia e popolare scuréggia, meno comune corréggia, e coréggia) voce di origine e formazione incerta, probabilmente onomatopeica, volgare, emissione rumorosa di gas intestinali dall’ano; peto.
Ora, buon uomo, ammesso e non concesso, che le stesse possano uscire dalla bocca, ma non soffro fortunatamente di questa patologia, potrei erudirla consigliandole l'utlizzo della parola "flatula ventris", locuzione decisamente più erudita della volgare "scorreggia".
Non si sforzi di capire, non ne ha le capacità, facoltà, ne il compito, lasci ad altri lo spazio in questo "magnifico blog".
Le do un consiglio da donna.
Provi a rivolgersi in questo modo, a chi l'ha generata, guardandola negli occhi, sempre se conosce sua madre, o per meglio dire, quella espressione grammaticale, un moto da luogo "da" come si evince dal suo certificato di nascita.