Davvero poco lusinghiero l'articolo da poco pubblicato sull' "Independent" riguardo alle 'gesta' del Principe ereditario Mohammed Bin Salman Al-Saoud.
"Machiavellico quando si tratta di spianare la sua strada verso il trono eliminando sistematicamente ogni possibile pretendente alternativo, in campo di politica estera le sue scelte, più che le calcolate, delicate mosse d'intrigo che si sogliono associare con la figura del politologo fiorentino, ricordano invece le catastrofiche cadute e facciate dell'Ispettore Clouseau nei film della 'Pantera Rosa'".
Insomma, Mohammed bin Salman più Fantozzi che Richelieu, potremmo dire!
Ricapitoliamo, fin qui, le sue principali castronerie.
Appena il vecchio e semi-demente padre salì al trono, Mohammed bin Salman (lui e non altri) iniziò a INONDARE i terroristi in Siria di armi, soldi e rinforzi, causando una grave sconfitta ai Siriani, che dovettero abbandonare la città di Idlib e quasi tutta la sua provincia.
Però questo rovescio causò l'intensificazione del sostegno iraniano alla Siria, con la creazione delle milizie sciite irakene, pachistane e afghane nel paese e, soprattutto, convinse la Russia che un suo intervento diretto nel conflitto era necessario.
Un successo tattico che ha causato una sconfitta strategica.
Anche la guerra allo Yemen, iniziata anch'essa nel 2015, é direttamente una iniziativa voluta da Mohammed bin Salman...dopo oltre due anni e mezzo essa si é impantanata in uno stallo sanguinoso e soprattutto costosissimo per Riyadh e gli UAE.
La faida col Qatar, accusato di sostenere i terroristi "sbagliati" e soprattutto di fare concorrenza all'Arabia Saudita per accattivarsi il favore dell'Occidente e per diffondere la propria distorta versione di Islam nelle comunità degli immigrati musulmani ha finito col fare avvicinare Doha all'Iran, l'esatto contrario di quello che sperava il Principe Bin Salman.
Non parliamo poi del bizzarrissimo "rapimento" di Saad Hariri, uno stratagemma che sembrava pensato da Paolo Villaggio nel suo film "Professor Kranz Tedesco di Germania".
Anziché indebolire l'influenza e il prestigio di Hezbollah e dell'Iran in Libano...ha finito per rafforzarli decisamente.
Al contrario dei precedenti anziani e prudenti sovrani sauditi che erano noti per politiche estere estremamente conservative e caute, Bin Salman ha l'attività di un bambino che non ha preso il Ritalin, ma in maniera distruttiva e impulsiva...ogni suo 'piano', ogni sua 'iniziativa' sembra messo in atto con la convinzione che "tutto andrà per il meglio", segno di una profonda immaturità di carattere.
Nelle 'avventure' di Bin Salman non esiste un 'Piano B' e il 'Piano A' spesso ha buchi grossi come una casa sparsi qui e là.
Stanno messi bene, stanno messi proprio bene!
Nessun commento:
Posta un commento