Vanno di male in peggio le cose per gli occupanti NATO dell'Afghanistan; ieri una abile e coraggiosa operazione della Resistenza ha eliminato un elicottero birotore 'Chinook' nella provincia di Wardak, facendolo schiantare al suolo con tutti i suoi 38 passeggeri (in massima parte Navy Seals americani), nel corso del weekend, tuttavia, altri attacchi meno clamorosi hanno tuttavia inflitto danni maggiori all'apparato logistico degli invasori occidentali.
A Peshawar (Pachistan) e Shahr-e Safa (Afghanistan meridionale), membri della Resistenza afghana sono riusciti a distruggere 16 e 7 autocisterne cariche di gasolio e combustibile diretto a nord, per rifornire la macchina bellica occupante; attraverso l'uso di cariche esplosive a tempo i combattenti afghani sono riusciti a minare i parcheggi dove erano sistemate le autobotti e ad allontanarsi prima di fare brillare il tutto.
Proprio perché "tecnologicamente avanzati" gli eserciti occidentali occupanti hanno bisogno di un treno logistico complesso e vulnerabile, che la Resistenza del popolo afghano ha imparato a prendere di mira per appiedare ed atterrare i veicoli e i velivoli della NATO. Forse, grazie al coraggio dei Resistenti, nei prossimi giorni qualche bombardiere, qualche elicottero e qualche drone-robot assassino non sarà in grado di levarsi in volo, e questo vorrà dire che le vite di dozzine di civili afghani saranno salvate.
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