sabato 6 agosto 2011

Colpo grosso nel Wardak! La Resistenza afghana abbatte un CH-47 Nato ed elimina 38 occupanti stranieri!!


Un CH-47 delle forze NATO (organizzazione terrorista del nordatlantico) é stato colpito e distrutto dai resistenti afghani che da oltre dieci anni si oppongono strenuamente all'occupazione del loro paese da parte delle truppe imperialiste americane e da quelle dei loro deboli e ipocriti lacché europei. I morti fra i passeggeri sono almeno 38; in massima parte americani ed europei anche se alcune voci affermano che a bordo potevano esserci alcuni scherani del governo collaborazionista di Hamid Karzai, l'ex dipendente della multinazionale Usa UNOCAL, nominato 'Presidente dell'Afghanistan' a furia di brogli elettorali e bustarelle pagate ai clan del narcotraffico.

Il velivolo NATO é stato colpito da un "proiettile" lanciato dalla Valle di Tanji, nella provincia del Wardak; nonostante che il comando degli occupanti abbia cercato inizialmente di attribuire la causa all'ennesimo "guasto meccanico", prove e testimonianze evidenti hanno subito tolto ogni credibilità a tale pretesa, costringendo i militari occidentali ad ammettere che il merito dell'azione va al coraggio e all'intraprendenza delle forze della Resistenza. Persistono tuttavia contrasti sulle modalità dell'abbattimento; la NATO parla semplicemente di una 'granata a razzo' (come quelle delle armi anticarro RPG-7 o -16) sparata contro il birotore da trasporto ma, tra gli osservatori, non manca chi ipotizza che il proiettile usato sia stato un ben più sofisticato missile spalleggiabile modello 'Stinger' (americano) o 'Igla' (russo), in grado di ingaggiare un bersaglio a quote medio alte e di centrarlo anche a dispetto di manovre evasive.

Sia come sia, l'attacco é il maggiore successo delle forze della Resistenza in dieci anni; mai così tanti militari occupanti erano stati eliminati in un colpo solo; l'inquilino nero della Casa Bianca, dopo il gravissimo imbarazzo del 'declassamento' del debito americano da parte degli sciacalli di Standard and Poor's (un evento inaudito fin dalla fondazione dell'agenzia, nel 1917) ha dovuto affrontare una nuova crisi, estendendo messaggi di condoglanze a destra e a manca. I primi mesi del 2011 hanno finora portato circa 400 morti alle truppe NATO, contro i circa cinquecento del 2010 (finora l'anno più sanguinoso), seguendo un trend che vede le perdite degli eserciti occupanti in costante crescita dal 2003 in avanti.
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