L'Egitto ha rinnovato per l'ennesima volta presso la Conferenza generale dell'Agenzia internazionale per l'Energia atomica di Vienna la propria richiesta che vengano implementati passi concreti per raggiungere la completa adesione ed osservanza dei dettami del TNP (Trattato di Nonproliferazione) da tutti i paesi dell'area mediorientale. Come dovrebbe essere noto a tutti vi é un solo paese in Medio Oriente che si rifiuta di svelare i suoi programmi nucleari all'Agenzia ONU e questo é il regime ebraico dell'Apartheid.
Nel suo discorso sull'argomento il Ministro egiziano dell'Energia Hassan Younis ha sottolineato la necessità che il segretariato dell'IAEA porti avanti l'agenda di Nonproliferazione anche verso Israele: grazie alle coraggiose rivelazioni del tecnico nucleare israeliano Mordechai Vanunu la comunità internazionale ha scoperto che Tel Aviv possiede un arsenale atomico valutabile in due centinaia di testate, ma le informazioni sono ormai datate e andrebbero integrate con altre da trarsi mediante ispezioni internazionali.
Il Ministro Younis ha dichiarato che é importante per l'Agenzia preparare documenti di riferimento per la prossima conferenza del 2012, che ha il compito dichiarato di garantire che il Medio Oriente rimanga zona denuclearizzata, obiettivo impossibile a raggiungersi senza che lo Stato ebraico sia convinto o costretto a collaborare attivamente a questo fine.
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