Secondo i primi rapporti tra le vittime si conterebbe lo stesso Vice del Principe Bandar. E' impossibile non mettere in relazione questo attacco con quello portato a termine a Damasco la scorsa settimana che é risultato nella morte del Ministro della Difesa Dawoud Rahjia. Vista l'impossibilità che i mercenari e i terroristi wahabiti al soldo dell'Arabia Saudita siano riusciti, da soli, a penetrare la cortina di sicurezza che circonda la capitale siriana e i suoi palazzi ministeriali la possibilità di un convolgimento delle intelligence dei paesi NATO e dei loro lacché arabi (sauditi e qatarioti) era seriamente considerata da analisti e commentatori mediorientali. L'attacco contro la sede dei servizi sauditi sarebbe dunque una rappresaglia?
"Chi semina vento raccoglie tempesta"; Casa Saoud ha scelto di seminare vento in Siria da oltre un anno e mezzo; può darsi che questo evento luttuoso sia solo il primo di una ben triste e dolorosa "mietitura" per Riyadh e i suoi emiri senili e corrotti.
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