Posto che tanto la Siria quanto l'Iran sono tra le poche nazioni che si sono sempre mostrate solidali e supportive della giusta lotta armata dei Palestinesi contro l'invasione e l'occupazione ebraica, e che un ufficio a Teheran non é meno rappresentativo o valido di uno a Damasco é chiaro l'intento dei diffusori di questo 'rumor' nel presentare l'idea di una Jihad Islamica 'in fuga' per suggerire precarietà della presa di Assad sulle redini del potere in Siria.
Pochi giorni dopo il londinese 'Asharq Al-Awsat' (quotidiano notoriamente finanziato dai corroti sceicchi petroliferi sauditi e qatarioti) é stato il turno del sito sionista 'Ynet' scendere in campo ripetendo addebiti simili, rendendo chiaro ed evidente a tutti quale 'centrale di disinformazione' avesse partorito la voce.
Parlando ai microfoni dell'Agenzia Ma'an però, é stato lo stesso Sceicco Nafith Azzam, leader di punta del movimento, a negare recisamente che qualcosa di anche lontanamente simile sia avvenuto o sia in procinto di avvenire. Azzam ha inoltre aggiunto che la Jihad Islamica palestinese continuerà a essere presente in Siria e a beneficiare del sostegno e della solidarietà del suo Governo e del suo popolo generoso.
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