"Ci siamo riuniti oggi per rivedere la sentenza della Corte costituzionale" ha dichiarato il Presidente della Camera Saad Ketatni "Voglio sottolineare che non stiamo contraddicendo la sentenza, o sfidando l'autorità che l'ha emessa, ma semplicemente cercando un meccanismo per implementarla nel rispetto della volontà popolare e della legalità; non vi é altra agenda per oggi". La giustificazione con cui la Suprema Corte avrebbe annullato le elezioni sarebbe stata la dubbia validità di alcuni articoli della legge elettorale ma é chiaro che i generali dello SCAF, sperando in una vittoria di Ahmad Shafiq al ballottaggio, volevano togliere di mezzo il Parlamento dominato dall'Ikhwan per mettere in piedi una dittatura in stile turco.
Fortunatamente Mohammed Mursi é riuscito a battere il candidato della restaurazione mubarakista, attualmente latitante negli Emirati Arabi Uniti inseguito da mandati di cattura per corruzione e malversazione, e nella giornata di domenica scorsa ha ribaltato la sentenza della Cote, invitando il Parlamento a riunirsi. E' importante che il Parlamento eletto a novembre rimanga valido perché in qualunque scenario di nuove elezioni per sostituirlo le monarchie petrolifere sunnite ex-alleate di Mubarak verserebbero milioni di dollari agli Egiziani più poveri per comprare il loro voto, come già hanno fatto nel corso delle elezioni presidenziali per sostenere Ahmed Shafiq.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Tanto và il Tantawi al lardo che ci lascia il ... saddatino!
RispondiElimina