Abu Hadid ha dichiarato ai microfoni del Palestinian Information Center che il 3 ottobre 2010 é stato catturato e arrestato dalle forze di sicurezza di Fatah che vennero a prelevarlo direttamente nel ristorante gestito dalla sua famiglia per "interrogarlo riguardo all'attentato di Bani Naim" -un atto di legittima resistenza armata all'occupazione sionista, con cui comunque lui non aveva alcunché a che fare-.
Una volta portato al 'quartier generale della sicurezza di Fatah' Hadid si trovò in mezzo a dozzine di altri cittadini cisgiordani fermati apparentemente a caso e subito dopo iniziarono maltrattamenti e torture. Insieme agli altri prigionieri Hadid venne messo in catene e tenuto forzatamente sveglio per giorni e giorni, forse cinque, forse sette, fino a quando non perse totalmente la nozione del tempo; quando alla fine gli venne permesso di dormire di nuovo dovette farlo per terra su un pavimento di pietra (la tecnica della deprivazione del sonno é tipica dei torturatori israeliani ed é stata da questi insegnata ai loro servi di Fatah).
Quindi venne 'passato' dalle carceri di Al-Khalil a quelle di Gerico, dove venne sottoposto alla tortura della sedia, a pestaggi a sospensione prolungata da una sbarra di metallo, all'isolamento prolungato fino a venire rinchiuso in una cella refrigerata.
Questa é Fatah con cui Hamas vorrebbe "riconciliarsi".
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