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Con queste parole il braccio armato del movimento Fatah (le Brigate dei Martiri di Al-Aqsa) ha commentato la notizia della morte di Arafat Jaradat, mentre imponenti misure di sicurezza sono state preparate per oggi nella zona tra Al-Khalil, Saeer e Beit Einun, dove abita la famiglia del defunto, in previsione di rally e dimostrazioni in occasione dei suoi funerali.
Le forze dell'occupazione militare sionazista, in particolare, vorranno bloccare ogni accesso da parte dei dimostranti alla cosiddetta "Autostrada 60", un'arteria delle cosiddette 'Autostrade dell'Apartheid' visto che il suo uso é tassativamente ristretto ai violenti coloni ebrei fanatici che partecipano in qualità di miliziani armati all'occupazione della Cisgiordania (contraria allo spirito e alla lettera del Diritto Internazionale).
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