martedì 23 luglio 2013

Ancora pochi giorni e gli oleodotti sudanesi saranno del tutto "off limits" per il regime di Juba e il suo petrolio!

Sono passati quasi due mesi da quando il Presidente sudanese Omar Bashir ha deciso di portare a compimento la sua minaccia di chiudere al transito del greggio sud-sudanese gli oleodotti nazionali; ricordiamo che il petrolio del Sud-Sudan era di legittima proprietà di Khartoum e del suo Governo, venendogli poi strappato insieme agli acquiferi del Nilo Azzurro con la fasulla 'secessione' del Sud del paese pilotata da Casa Bianca e Tel Aviv.

Da allora la cleptocrazia del ridicolo dittatore Salva Kiir si é lanciata nel consegnare il controllo delle proprie risorse naturali in mani sioniste e nell'usare i proventi petroliferi per finanziare e foraggiare gruppi mercenari terroristi nel Sud Kordofan, per destabilizzare il Sudan e compiacere così i suoi padroni imperialisti.

Piuttosto che vedere i frutti del commercio petrolifero (possibile per il Sud-Sudan soltanto grazie all'uso degli oleodotti del Nord) Omar Bashir ha preferito rinunciare al reddito dei diritti di transito, chiudendo definitivamente i rubinetti al ridicolo 'cowboy' di Juba e alla sua cricca, operazione che verrà definitivamente completata il prossimo 7 agosto.

2 commenti:

  1. Tanto poi passano per l'Etiopia ...cmq., al sud hanno tutto il diritto di essere indipendenti dal nord: sono di razza e religione diversa e, dopo 15 anni che quelli del nord li prendono a cannonate, tanti saluti e baci... Ognuno per la sua strada!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se il nord non ha già conquistato il sud e ucciso tutti quei neri filo sionisti è solo x pietà. Vogliono stare da soli?...prego, ma poi non possono lamentarsi che il paese è instabile, pieno di bande di criminali e che infuriano le epidemie di epatite E.

      Elimina