L'ottanta per cento dei "Tunnel della Vita", fondamentale arteria che ha permesso alla Striscia di Gaza di sopravvivere per sette anni e passa al brutale e disumano assedio sionazista sono stati attaccati, allagati, dinamitati, fatti crollare nel corso degli ultimi dodici mesi; la cosa singolare é che la politica di attacco contro questi passaggi dell'economia sommersa é stata uniforme sia sotto il regime Ikhwanita/wahabita di Mohammed Mursi sia adesso con il Governo provvisorio dei militari di Al-Sisi.
Lo scopo tanto dell'Ex-presidente deposto quanto dei suoi successori controllati dallo Stato Maggiore é quello di mantenere in attività un numero limitato di tunnel, circa 50-60 le cui locazioni siano ben conosciute al Governo egiziano e sui quali mantenere uno stretto controllo permettendo il passaggio solo di merci 'gradite' al Cairo e quindi, per esempio, non alle armi inviate da Teheran, Siria ed Hezbollah attraverso il Sudan e il Sinai.
Questo permetterebbe ai governanti del Cairo di guadagnare "punti prestigio" presso gli Usa, presso Israele e presso l'Arabia Saudita, dimostrando come l'Egitto si mantenga fedele al patto di sottomissione verso Tel Aviv (la nausea verso il quale era stata uno dei principali motivi tanto dell'insurrezione popolare del 2011 quanto delle proteste anti-Mursi del mese scorso) cercando di 'strozzare' i rifornimenti all'ala militare di Hamas (da sempre contraria al taglio dei rapporti con l'Asse della Resistenza) e alla Jihad Islamica e ai Comitati Popolari (direttamente legati a Teheran ed Hezbollah).
Come al solito i Palestinesi vengono usati come pedine dai leader dei paesi vicini nei loro giochi di potere e la solidarietà che il popolo egiziano prova verso di loro viene disattesa e tradita da governanti indegni del potere che detengono.
Cerco sempre di seguire tutti i tuoi post, credo che il lavoro che fai sul tuo blog sia davvero apprezzabile, complimenti!
RispondiEliminaCerto che è Apprezzabile!... non siamo mica su DEBKAfile. Saluti! :)
RispondiEliminacosa hai contro debkafile scusa.
EliminaFrancamente, la solidarietà si manifesta dando cibo, vestiario e medicine! Il fatto che gli egiziani non facciano passare armi non c'è tra nulla con la solidarietà... e solo prudenza per evitare altri guai!
RispondiEliminaA chi combatte per la propria Libertà le armi servono molto più del pane
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