Man mano che passano i giorni la differenza di organizzazione, efficienza e potenza di fuoco tra le bande di briganti e terroristi dell'ISIL/Daash e le forze regolari del Governo di Bagdad comincia a farsi sentire appieno, con i loro arsenali e depositi di rifornimenti ormai esauriti dopo i primi giorni di battaglia i wahabiti mercenari hanno disperato bisogno di carburante per rimanere mobili e questo spiega come mai abbiano interrotto ogni tentativo di avanzata per fermarsi e cercare di aprire varchi alla frontiera con la Siria o la Giordania e tentare di conquistare la raffineria di Biji.
Ma le truppe di Bagdad li hanno respinti a più riprese, nonostante i ridicoli tentativi di Al-Jazeera e Al-Arabiya di annunciare ripetutamente la 'caduta' di un tale posto di confine o del più grande impianto petrolchimico del paese. Pattuglie di jet ed elicotteri hanno anzi distrutto ogni assembramento di terroristi attorno a Biji e anche vicino a Trebil ed Al-Waleed.
Anche nei dintorni di Mosul un intero caseggiato trasformato in base terrorista dall'ISIL é stato livellato con dozzine e dozzine di perdite nelle fila takfire. Altri bombardamenti contro colonne di automezzi usati dai terroristi (quasi tutti con targa saudita) hanno colpito la zona di Al-Othaim, in Provincia di Diyala.
Siamo tutti uomini di mondo e sappiamo che dalla II guerra mondiale all'invasione americana dell'Iraq, la supremazia aerea non garantisce la vittoria. Ben venga cmq il supporto dei valorosi piloti iracheni! Federico
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