La lobby a sei punte mondiale aveva pensato di poter inquinare il Ventitreesimo meeting di Malabo (Guinea Equatoriale) dell'Unione Africana trasformandolo in un palcoscenico per le rivoltanti, melassose geremiadi sulle "povere vittime" 'rapite' dai 'cattivi palestinesi' (in realtà potenziali assassini dotati di addestramento ed equipaggiamento militare stanziati negli insediamenti illegali vicino ad Al-Khalil).
A capo del 'Kommando' sionazista che doveva impestare di Hasbara il meeting africano c'era nientemeno che Yardena Ovadia, ricchissima ebrea americana (ovviamente con doppio passaporto sionista!) che aveva portato con sé' diverse dozzine di altri sionisti che dovevano recitare a beneficio dei delegati africani (la maggior parte dei quali rappresentanti paesi che hanno sofferto 'Olocausti' veri e propri dai tempi del commercio negriero fino alle guerre civili fomentate dalle multinazionali americane delle materie prime) il consueto 'rosario' di miagolii sulle 'sofferenze' degli invasori della Palestina.
Ma questa volta il loro piano non si é realizzato grazie al tempestivo intervento del Presidente della Mauritania Mohamed Ould Abdelaziz e del neopresidente egiziano Al-Sisi che hanno costituito un fronte comune con tutti i paesi arabi presenti al meeting domandando che i sionisti fossero allontanati dalla riunione e che la programmata dichiarazione di 'solidarietà' coi tre invasori della Cisgiordania catturati dalla Resistenza palestinese fosse espunta e cancellata.
Questo dimostra la forza dei paesi arabi quando agiscono uniti!
Plaudiamo ad Abdelaziz, ad Al-Sisi e a tutti coloro che hanno fatto fronte comune con loro, che la lezione non venga dimenticata e che gli agenti di Sion vengano segnati a dito ed espulsi da molti altri consessi!!
http://www.timmylove.altervista.org/ebr/schiavi.html
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