"Il terrorismo ha cercato di colpire l'area di Tayouneh, fallendo in parte nei suoi intenti grazie alle forze di sicurezza, alla loro vigilanza e al loro sacrificio; Hezbollah condanna questo atto codardo e i suoi autori esprimendo sdegno e peoccupazione"; con queste parole il comunicato rilasciato dal partito sciita libanese si riferisce all'attentato che recentemente stava per colpire una zona frequentatissima di Beirut Sud ma é stato per fortuna bloccato da un checkpoint della sicurezza.
"Il partito estende le sue più sincere condoglianze alla famiglia di Abdul Karim Hodroj, che ha versato il suo sangue per proteggere i civili intercettando l'autobomba; Hezbollah saluta la prontezza e la vigilanza delle autorità civili e militari augurandosi che possano continuare con successo a difendere il popolo dalle cospirezioni criminali".
Nella giornata di ieri un uomo di nazionalità straniera i cui movimenti a Beirut avevano sollecitato l'attenzione delle autorità é stato arrestato mentre di dirigeva verso la cittadina di Arsal, vicino al confine con la Siria; catturato egli ha ammesso di essere stato inviato a "monitorare" alcine zone della capitale dove probabilmente i takfiri wahabiti di Abdullah Azzam o di altre sigle estremiste vorrebbero organizzare attentati.
L'uomo ha confessato che ad Arsal si sarebbe dovuto incontrare con un tale Abu Mouhannad, proveniente dal villaggio di Majdel Anjar, che avrebbe dovuto raccogliere il suo rapporto e pagarlo trecento dollari.
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