Rendiamo omaggio con questo articolo alla memoria di Eleiwa Eleiwa, militante delle Brigate Qassam, ferito in azione la scorsa estate nel corso dell'aggressione armata sionista contro il ghetto di Gaza, che ha combattuto per otto mesi a costo di inenarrabili sofferenze con le gravi condizioni in cui versava fino ad arrendersi nella giornata di ieri, bevendo infine dalla Coppa del Martirio.
Eleiwa si é spento nel quartiere di Zeytoun, nella parte sudorientale della città di Gaza.
Il suo caso é emblematico delle sofferenze di dozzine e dozzine di Palestinesi rimasti gravemente feriti dall'aggressione sionista e morti in seguito una volta che l'attenzione internazionale si era spostata dall'enclave costiera palestinese.
Probabilmente Eleiwa si sarebbe potuto salvare se non fosse stato per lo strangolamento sionista sull'afflusso di medicinali e provviste sanitarie nella Striscia. La Federazione Internazionale dei Diritti Umani in un suo rapporto sulle condizioni dei civili di Gaza ha accusato il regime ebraico di avere "deliberatamente preso di mira aree residenziali, ospedali, cliniche e altre infrastrutture vitali per il benesere della popolazione palestinese".
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