L'enorme rateo di perdite (1500 takfiri fuori combattimento, di cui almeno un terzo morti), di fronte ad appena 25 soldati siriani e combattenti governativi caduti, grida vendetta persino tra subumani come i barbouzes terroristi, abituati a venire falcidiati a ogni battaglia.
Il capro espiatorio, nella narrativa diffusa dalle sigle terroristiche minori, sarebbe da ricercarsi nella persona di Abdullah Muhammad Muhaysini, leader di Al Nusra, il quale avrebbe "allegramente" mandato al massacro nelle prime ondate interi contingenti di takfiri di cui "si fidava poco", in particolare ceceni e uiguri, per conservare tra i superstiti i propri fedelissimi sauditi, aumentando così il grado di sostegno nella composita coalizione terrorista.
Con la squadra navale russa a pochi giorni di viaggio dalle coste siriane e con la prospettiva di un vasto attacco missilistico e aereo contro il cuore della Provincia di Idlib, le azioni dei ciabattare accampati fuori da Aleppo sembrano prossime a un catastrofico tracollo.
Tra mercoledì e venerdì di questa settimana è previsto l'arrivo del convoglio navale militare con la portaerei russa e le navi ausiliarie. Due sottomarini nucleari classe Akula e uno convenzionale più piccolo classe Kilo. L'incrociatore missilistico nucleare Piotr Velikij, il più recente dei 4 vascelli classe Kirov. Le corvette lanciamissili Buyan. L'avvistamento in volo del nuovo Tu-214R. L'apparizione dei radar volanti Ka-31, le nuove armi e mezzi che verrano impiegati per la prima volta in uno scenario bellico reale... Tutto fà presagire ad una operazione su larga scala in grande stile ad Aleppo.
RispondiEliminaEntro la fine della settimana corrente, per i terroristi saranno veramente piselli dietetici (ca**i amari.. mooolto amari).
...Ovviamente contemporaneamente alle batoste che i terroristi takfiri prenderanno, partirà parallela la solita vomitevole e pelosa cagnara dei media mainstream, sulle "preoccupazioni per le drammatiche conseguenze umanitarie".
RispondiEliminaNon mi sembra che la Nato abbia avuto "preoccupazioni umanitarie", quando dopo la prima guerra del Golfo contro l'Iraq di Saddam Hussein, la coalizione dei "volenterosi" impose uno strangolante embargo costato la vita a 500.000 bambini irakeni, un genocidio che Madelene Albright all'epoca definì: "un prezzo che vale la pena pagare", mentre la Clinton, moglie dell'allora presidente Bill, applaudì. Non mi risulta nemmeno che si siano mai fatti scrupolo alcuno per i "danni collaterali" (come chiamano loro i civili uccisi) in Corea, Vietnam, Nicaragua, Honduras, Yugoslavia, Somalia, Afghanistan, Libia, Yemen, ecc, ecc, ecc, ecc. Non mi sembra che il "Nobel per la pace" Obama si sia fatto tanti scrupoli umanitari verso tutte le vittime civili innocenti uccisi con le campagne di uccisioni "mirate" in Pakistan, Siria, Yemen, Afghanistan, Somalia, ecc.
Circolano diverse foto della grave situazione umanitaria in cui versa la maggior parte della popolazione dello Yemen, dove si vedono bambini denutriti al punto tale da sembrare scheletri, che ricordano quelle immagini, che fecero scalpore in tutto il mondo alla fine degli anni 60 del secolo scorso, provenienti dal Biafra, immagini e notizie che i media occidentali sino ad adesso nascondono, deliberatamente, perchè rappresentano una denuncia netta dei gravi crimini di guerra e contro l'umanità da parte degli wahabiti sauditi e dei qatarioti, ma ancora di più verso tutti quei paesi occidentali che li hanno armati e ne guidano i criminali bombardamenti contro la popolazione civile, sono infatti usa ed inghilterra che forniscono i target ai subumani piloti della coalizione del golfo, essendo questi ultimi totalmente incapaci di individuare autonomamente bersagli militari, tutto questo è causato dalla brutale e progressiva aggressione mirata alla distruzione dell'Iran (sul folle disegno di indebolire e poi conquistare la Russia ed in ultimo la Cina), considerato dai sionisti la principale minaccia ad isisraele ed è su questo interesse che si fonda la strategia di portare la guerra civile settaria all'interno dell'Islam, quasi sconosciuta prima dell'intervento occidentale cominciato con l'esportare il wahabismo in Afghanistan per destabilizzare l'allora USSR.
EliminaIl sanguinario regime dell'occidente colonialista ed imperialista non si ferma a nulla per raggiungere il suo disegno egemonico su tutto il globo, neanche davanti alle sofferenze immani ed inumane di milioni di bambini sterminati anche con l'arma delle sanzioni, come fu per l'Irak che contò almeno 500.000 bambini morti (stime onu)causati direttamente dalle sanzioni poste al regime di saddam hussein, così oggi nel silenzio complice dei media occidentali assistiamo attoniti ad un vero sterminio di minori il cui unico sbaglio è quello di trovarsi come ostacolo sulla strada che l'occidente deve seguire per raggiungere i suoi criminali scopi, anche il nostro governo come tutti quelli occidentali fa a gara per vendere più armi possibili al medioevale ed anti democratico regime di casa saud e compari del golfo e di tutto questo un giorno ne dovremo rendere conto.
Quello che il regime wahabita saudita con la sua la coalizione e gli Usa insieme a molti Paesi Nato, stanno facendo allo Yemen, alle sue strutture pubbliche vitali e alla popolazione civile, insieme all'assoluto criminale e complice silenzio del mainstream, non è una cosa infame, è qualcosa che va oltre l'infamia; qualcosa di peggiore.
EliminaGianus e Christian, non vi stancate di propinarci immancabilmente le vostre cretinaggini globalizzate. C'è ancora qualcuno che crede alle vostre favole? Le vostre balle sono peggiori dell'infamia, dato che le raccontate in malafede.
EliminaChe bello se i russi con la loro rinnovanda potenza di fuoco abbrustolissero anche qualche 'consigliere' occidentale: inglesi, israeliani, francesi, turchi, ecc. ecc. Questi sono anche peggio dei takfiri, nella loro doppiezza.
RispondiEliminaPoi ammettiamolo: con gli automi ciabattari è vincere facile, stupidi come sono.
Apprezzabile sarebbe eventualmente anche averne documentazione fotografica...
È già accaduto, all'indomani della vigliaccata di Deir Ezzor. Un paio di Kalibr spediti all'indirizzo di un centro di comando ad ovest di Aleppo gestito da agenti di varia nazionalità (US, Israele, etc.)
EliminaÈ già accaduto, all'indomani della vigliaccata di Deir Ezzor. Un paio di Kalibr spediti all'indirizzo di un centro di comando ad ovest di Aleppo gestito da agenti di varia nazionalità (US, Israele, etc.)
EliminaSpero qualcuno mi corregga ma in tutti i video sull'esercito siriano che ho visto non c'è un soldato con giubbotto antiproiettile o elmetto. Possibile che i russi e iraniani non possano fornirglieli?
RispondiEliminain una guerra dove i ciabattari perdono 500 uomini e i Siriani 25 a cosa ti serve un giubbotto antiproiettile?
Eliminadi foto di Siriani con gli elmetti è pieno il blog, guarda meglio
se il giubbotto riuscisse a salvare i 25, non sarebbe una spesa inutile!
EliminaSecondo il sito colonel cassad sono molti ma molti di piu.
EliminaNella guerriglia urbana è importantissimo lo scatto, e anche la resistenza fisica costante, il giubotto rallenta e logora per il peso, servirebbero sicuramente quelli leggeri, opinione personale
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