Questa foto di repertorio mostra come potrebbe svolgersi la "Campagna di Idlib" per l'Esercito Arabo Siriano: non una lotta mortale per avanzare metro dopo metro in una selva di trincee e fortini dei terroristi, ma una passeggiata con molti capaci camion da trasporto da riempire fino all'orlo di carcasse takfire.
Questo perché nelle ultime otto settimane i continui scontri interni tra vari gruppi e gruppuscoli terroristici hanno causato poco meno della notevole cifra di duemila morti tra le fila jihadiste, un numero che può sembrare enorme ma si spiega molto bene qualora si consideri che i famosi "bus verdi" che qualche osservatore superficiale o sciocco 'accusavano' di "rinforzare" l'armata takfira in quel di Idlib vi hanno trasportato qualcosa come svariate migliaia di fanatici appartenenti a 59 nazionalità ed etnie e divisi in 128 gruppi e gruppetti.
Ormai più di un analista e di un osservatore comincia a inferire che la politica di offrire una via aperta per Idlib a tutti i terroristi che si arrendevano in Provincia di Damasco e in altre località (tra cui anche la città di Aleppo) non fosse un'ammissione di 'debolezza' da parte delle forze siriane, bensì una precisa strategia per far sì che i terroristi si eliminassero tra loro.
Un commento che ho letto al riguardo diceva che vi è la possibilità concreta che Idlib venga liberata senza sparare un colpo, mettere così tanti cani rabbiosi nello stesso posto significa farli ammazzare l'un l'altro, il SAA si dimostra sempre brillante!
RispondiEliminaBenissimo, grande Assad, ma siccome io sono pignolo vorrei essere certo che non ci siano superstiti tra quei figli di puttana... claudio
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