Le forze siriane (Esercito e Guardia Repubblicana, milizia NDF e Brigate Baath, più i volontari locali del clan sunnita Shaytat) hanno strappato al 'califfato' diverse posizioni intorno al cimitero, grazie anche al copioso e intenso intervento delle aviazioni siriana e russa.
Vi é ancora molto da fare, ma la strada per un ritorno alla situazione di normalità relativa che esisteva prima di queste improvvise offensive takfire, sembra ormai tracciata; oltre alla totalità del cimitero sarà anche necessario riconquistare l'abitato di Jaraya e le alture di Al-Amal e di Harabish.
Certi clan tribali che vivono sull'eufrate, particolarmente inclini alla vendetta e allo scuoiamento degli zozzoni barbuti, potrebbero impegnarsi un po' di più ;-)
RispondiEliminaSIG. SULEIMAN ho provato a proporle un'articolo che ho letto stamane sull'edizione de il Giornale on line, purtroppo supera il limite dei caratteri consentito se riesce a leggerlo vorrei porle qualche domanda Quanto c'è di vero nell'articolo C'è spranza che gli eroici difensori di Deir Ezzour resistano? Riusciranno a ricevere aiuti grazie al controllo dell'aereoporto? Come dice l'aricolista basterà l'aviazione a respingere i cibattari drogati? Scusi il disturbo spero abbia la compiacenza di rispondermi, un'ultima domanda da come è immpostato l'articolo quest'azione sembra l'ultimo, disperato, tentativo dei sostenitori del premio IGNOBEL Obama e di KIllary Clinton per dimostrare di contare ancora qualcosa sul tavolo della geopolitica, è solo la mia impressione?
sembra che ormai Deir Ezzour sia salva
EliminaNon dire gatto se non ce l'hai nel sacco. Ancora brucia la perdita di Palmira sempre in mano del Daesh
EliminaI trogloditi obanananiani si tanno giocando le ultime disperate cartucce, ma le polveri sembrano bagnate, vi è quasi l'idea di una vendetta postuma del frocio fratello mussulmano obanana piuttosto che qualche, ancorchè vaga, idea militare, in quest'ottica le ultime offensive su Palmyra e Deir Ezzor appaiono indirizzate contro il Popolo e lo Stato Syriano al pari della distruzione gratuita delle infrastrutture, a Deir Ezzor pare che gli unici ponti rimasti intatti sull'Eufrate siano quelli che consentono il collegamento tra le due sponde solo alla zona occupata dall'isis, e non è possibile davvero parlare di casualità quanto piuttosto di complicità ed oltre tra la coalizione internazionale obaniana ed i barbari di daesh.
RispondiEliminaA mio parere non lo chiamerei ancora ISIS ma coalizione di tagliagole Saudita-Occindentale.Mi pare evidente da dove provengono armi e denaro.
RispondiElimina