Ad Aleppo la normalizzazione delle condizioni di vita passa soprattutto attraverso il ristabilimento dei collegamenti col resto del paese, visto che la città, hub economico e produttivo ha bisogno di costante contatto con le fonti di materia prima e con gli sbocchi per le sue produzioni
Dopo l'aeroporto internazionale, anche le stazioni ferroviarie riprendono la loro attività, con le autorità locali che si congratulano coi lavoratori che hanno reso possibile ciò in un tempo tanto limitato (la città é stata dichiarata liberata il 23 dicembre scorso).
C
MAKE SYRIA GREAT AGAIN!!!
RispondiEliminaE' doveroso aprire un'inchiesta nei confronti di Obama e soprattutto di Soros per chiarire una volta per tutte i fatti di questi ultimi vent'anni. Mi auguro che, insieme alle teste di questi due somari, ne seguano molte e molte altre.
RispondiEliminaLa vipera.
Averli in italia questi lavoratori.
RispondiEliminaI Lavoratori italiani, ne son certo, non sarebbero da meno, é il marcio sistema usurario e parassitario che ne soffoca e ne strozza le capacità creatrici e costruttrici...i Lavoratori italiani hanno creato immensa ricchezza e bellezza quando le forze dell'usura e dello sfruttamento erano tenute a bada da consuetudini, usi, tradizioni e norme religiose...
Eliminaha perfettamente ragione
EliminaIl declino è avvenuto con le catene di montaggio del capitalismo un usuraio che ha eliminato le imprese artigianali, ora i migliori artigiani si trovano internati nelle multinazionali senza la possibilità del giusto guadagno frutto delle loro opere
EliminaHa ragione, certo. Mi riferisco a quella sparuta classe di lavativi timbratori volanti che oscurano il benfatto dei tanti
RispondiEliminax 1817. Prima distruggi il lavoratore italiano. Dopo il sermone del Mullah, che per una volta non racconta baggianate, fai dietro front e riduci la tua offesa a una "sparuta classe di lavativi timbratori" di cui tu fai parte.
RispondiEliminaSei una banderuola senza conoscenze della realta'.