Il gestore ha vissuto praticamente da latitante per tutto il periodo in cui il "Daash" ha imposto la sua versione delirante (ed eretica) dell'Islam alla città, dove peraltro vivevano numerose migliaia di cristiani (quindi non soggetti alle restrizioni della religione musulmana, ).Business is brisk at a liquor store in Mosul - the once de facto capital of the Islamic State "caliphate" in Iraq https://t.co/jwYVvQNjgt pic.twitter.com/CDsFBAiE5i— AFP news agency (@AFP) May 16, 2017
Non possiamo che augurare a tutti i cittadini del capoluogo di Ninive di poter continuare a lungo a gustare (con moderazione) i prodotti del coraggioso negoziante, levando simbolicamente i calici alla loro salute; Zu Wohl!
Non è un buon inizio, l'alcolismo ha provocato molte vittime in occidente, figuriamoci da quelle parti, con tutti i problemi che hanno molti berranno per dimenticare
RispondiEliminaNon escludo una mano sionista nel divulgare un abitudine distruttiva