Ecco chiaramente indicato su una piantina IL VERO MOTIVO dell'attacco di ieri al convoglio delle Brigate Imam Ali.
Guardate il lungo nastro verde che va da Teheran ad Al-Tanf, e poi guardate quanto piccolo e breve é il tratto giallo.
Bene, quel tratto giallo, occupato dai barbouzes zozzoni dell'FSA, é l'unica cosa che impedisca di andare da Beirut a Teheran con un'utilitaria, percorrendo sempre autostrade.
Ovviamente, poi, se uno é su un fuoristrada, può benissimo uscire dall'autopista alla frontiera siro-irakena ed evitare incontri coi trogloditi jihadisti riforniti dal deep-state e dai suoi lacché britannici e ascemiti.
Quindi, nei fatti, gli Americani hanno GIA' perso, perché la continuità tellurica tra Iran-Irak.Siria e Libano é già stabilita, solo, non é ancora transitabile con ogni mezzo.
Questo vuol dire che gli Usa HANNO PERSO, perché una volta c'era l'Irak, prima saddamita, e poi occupato da Bush Jr, a creare impicci nei collegamenti Iran-Siria-Hezbollah.
Poi il negro Obana ha detto che avrebbe ritirato le truppe (2008-2011) ma mentre diceva ciò la sua anima nera Killary Klingon aveva già messo la CIA al lavoro a creare "in provetta" l'ISIS usando i vecchi arnesi di Saddam e i contatti stabiliti fin dagli anni '80 tra i servizi Usa e la peggiore feccia islamista del globo.
INFATTI l'ISIS è MAGICAMENTE apparso solo nel momento (post-dicembre 2011) in cui gli Usa non erano più presenti in Irak, pensate un po', COME MAI?
Creando il lercio e pulcioso "califfato" a cavallo tra Siria e Irak il "Daash" doveva impedire la continuità dell'Asse della Resistenza.
MA ORA TUTTO E' FINITO!
Fate vedere questa mappa ai coglioni alla giuglietto kiesa, agli orsi, alle passere, agli ornitorinchi e ai sarcopedonti, fatela vedere ai pasticcieri delle "torte saker", a coloro che raccontano le favole degli Usa invincibili e dei "DRADIMENDY DI BUDYN" ai casapaundini, ai gunga-din della Nato travestiti da 'terza posizione'...
.,.fategliela vedere e poi ridiamo!
Questo era un post atteso.....come il compimento di una promessa d'amore, come un colpo di fulmine che ti cambia la vita, come la ricompensa del giusto che vive di fede.
RispondiEliminaIl tempo viene per chi lo sa aspettare (confucio)
RispondiEliminaW L'ASSE W L'INTESA
Continuare sulla difensiva,rispondendo in misura moderata solo ad alcune azioni anglosioniste,lasciandone passare senza reagire altre,non serve; NON C'E'(!) un mandato internazionale per deporre Assad,bombardare le truppe siriane sul loro territorio solo perche' si avvicinano alle forze"insorgenti"che l'impero vuole supportare,e' guerra civile siriana(dicono loro),e allora che ci fanno i loro aerei a bombardare non l'isis ma uno stato sovrano? Se di fronte ad azioni come questa,in cui le difese aeree operano alla meno,per evitare il pretesto all'occidente per iniziare un'ecalation,in cui si evita di buttare giu' aerei che stanno intraprendendo azioni ostili sul tuo territorio,il che sarebbe sacrosanto,si dovrebbe almeno iniziare a fare il diavolo a 4 in sede Onu,per sputtanare un po'i mandanti di queste politiche e cercare di portare un po' dalla tua parte i paesi non completamente asserviti...(Poi sicuramente in occidente al grosso pubblico non arrivera' nulla,ma questa e' un'altra faccenda)..Evitare pure di essere i primi ad alzare i toni anche solo con la propaganda,dopo il trattamento e le accuse ricevute per mesi durante la battaglia di Aleppo e' cosa che proprio non riesco a comprendere,mi sembra un inutile moderazione che non verra' mai apprezzata ne' ripagata,almeno sull'informazione devi cercare di picchiare come e piu'del tuo nemico!
RispondiEliminaAd Alex 19 mag.2017 15:43
EliminaPer la prima parte, "Continuare sulla difensiva...", per mè, è la cosa giusta da fare. Gli avversari (amerikani, inglesi, turki, Arab Saud, ecc.,), hanno mezzi militari e possibilità finaziarie enormi, questo lo sanno sia i politici siriani che i loro alleati. Insomma non si può fare altro. Mentre mi trovo d'accordo, con il fatto di muoversi di più a livello internazionale (ONU, ecc.), per portare più nazioni dalla yus parte. Per ultimo, mi trovo anche quì d'accordo con il fatto, di alzare i toni con la propaganda. Anche sè, mi sembra, che si faccia abbastanza. Ma bisogna fare di più, sarà difficile (in occidente al grosso pubblico non arrivera' nulla -COME DETTO DA TE-), ma bisogna farlo.
N.B.- Il fatto che, vi sia una azione aerea all'interno dello spazio aereo siriano, con il pretesto di difendere i loro amici. in dispregio ai trattati internazioni, mi lascia di stucco. Ma oramai, ci siamo. Pultroppo, si è giunti a questo per gradi. Come esempio: ad un bambino che ruba un poco di marmellata, se lo si riprende in maniera blanda, o non lo si riprende affatto, dopo un poco, ruberà un vasetto intero. Quindi un vasetto più grande e così via. Ovvero, fino a due anni fà (fino ad allora, solo occasionalmente), i cieli della Siria erano sgombri di aeronautiche militari di altri paesi, ma all'arrivo dei russi (chiamati dal governo siriano - in rispetto alle regole internazionali-): 1)sono arrivati gli amerikani (contro
l'ISIS; ma per sbaglio, hanno centrato un ponte sull'Eufrate a Deir Ez-Zour -nota: l'ISIS nella zona adopera barche-, e hanno mitragliato e cannoneggiato l'SAA, sempre a Deir Ez-Zour), 2)poi i turki (anche loro contro l'ISIS -ma non ne compravano il petrolio ?, documentato-), in maniera molto parsimoniosa, ma poi, sempre più intensamente ache contro i curdi. Ulmimamente nella Siria del nord, ci sono solo loro -anche sè l'ISIS non c'è più. 3)Giordani (con
supporto amerikano e inglese), quarda caso contro l'ISIS, ma quì sta la novità: supporto aereo altre confine alle milizie FSA, partite dalla Giordania, per strappare all'ISIS, la zona del basso Eufrate al confine con l'Iraq, quindi se forze governative siriane tentano di prendere possesso di un valico di confine, pazienza, verranno attaccate. Insomma ad oggi, vi sono: nella Siria del nord, l'aeronautica turka -solo essa-, a est dell'Eufrate, e a sud di Deir Ez-Zour, sulle due sponde del fiume, l'aeronauica amerikana -solo essa-, a sud l'aeronautica giordana (con supporto amerikano e inglese) -solo essa-, ovvero, nelle zone di confine,
escluso il Libano, non opera più l'aeronautica siriana, ma questa è la cosa più grave, neanche quella russa.
Marcus Claudius Marcellus
Marcus Claudius sempre documentatissimo. Grazie.
EliminaI giordani non lo sanno ma sono il prossimo obiettivo da destabilizzare, vedranno le fiamme dell'Inferno per qualche anno poi passeranno magicamente all'asse della resistenza
RispondiEliminaLa mappa è da aggiornare tra pochi anni
a che serve destabilizzare chi è già tuo lacchè ?
EliminaL'obbiettivo dell'attacco di ieri contro le forze siriane (ammesso che sia davvero avvenuto, a me è parso una buffonata tipo quello contro Charyat) era di impedire all'EAS di raggiungere il confine, ma oggi i report parlano di un esercito che è a meno di 60 km dall'Iraq. Il resto è propaganda, grigia o marroncina poco importa
RispondiEliminaM.C.M,e'complicata la situazione,anch'io penso fondamentalmente che vada evitata ogni tipo di pretesto per l'escalation,vista l'enorme potenza di fuoco mediatico(e non),e il consenso a prescindere di molti paesi,che danno la possibilita' all'impero di violare qualsiasi regola e potersi sempre presentare,almeno in questa parte del mondo come l'eterno difensore e liberatore dei popoli(sigh!);Probabilmente non c'e' nessuna alternativa,perche' se i Russi ricambiassero con qualche bomba sui galoppini degli jankee sai che putiferio ci sarebbe? Se le
RispondiEliminabatterie siriane(non russe)aprissero il fuoco su ogni aereo non
autorizzato che entra sul loro territorio(non solo in risposta dopo che ha attaccato ed e'gia'in una buona posizione per defilarsi)ci sarebbe sicuramente il pretesto per attacchi "difensivi"da parte
dell'occidente secondo l'immancabile regola del doppio standard....E tuttavia,non rispondere mai a questo genere di provocazioni(che e' vero,non spostano gli equilibri militari,per quello ci vuole ben altro)fa ribollire il sangue,per fortuna che a condurre sono persone che non si lasciano prendere la mano dagli eventi..!
La resoonsabilita , e la grande esperienza strategica, diplomatica e buonsenso siriana e russo vincerà
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