Innanzi tutto una doverosa precisazione; la persona uccisa sabato scorso dagli sbirri sionisti non é stato il ventiduesimo Palestinese assassinato nel 2017; si trattava di un cittadino giordano di nome Mohammed Skaji.
Un giovane di 23 anni di nome Mutaz Bani Shamsa é stato colpito a morte con un'arma da fuoco da un colono ebreo razzista di un insediamento illegale vicino al villaggio di Beita, nei pressi di Nablus, nella Cisgiordania occupata.
Shamsa stava partecipando a una marcia di protesta in solidarietà coi prigionieri politici incarcerati dal regime ebraico.
Diversi coloni razzisti, a quel punto, sono usciti dal loro "compound" iniziando a sparare ad altezza d'uomo con le armi fornite loro dall'occupazione.
Ricordiamo che, per il fatto di partecipare all'occupazione di territorio illegalmente acquisito, i cosiddetti "coloni" non possono venire considerati 'civili' ma miliziani armati.
Il ragazzo é stato immediatamente portato all'Ospedale di Rafidia, dove è arrivato cadavere.
Anche un giornalista palestinese che stava seguendo la manifestazione é stato colpito dai coloni razzisti; una volta ricoverato le sue condizioni sono state descritte come "moderatamente gravi".
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