Il Direttore del Centro di Chirurgia Dentale e Maxillofacciale dell'Ospedale Militare di Burdenk, Sergei Telischuk ha dichiarato ai reporter che nei mesi infernali in cui i medici siriani si vedevano arrivare dalle 50 alle 70 operazioni AL GIORNO di pazienti feriti da schegge e proiettili essi dovevano concentrarsi sul salvare vite, ma così facendo hanno cessato di esercitare i loro talenti su aspetti 'secondari' del sapere chirurgico.
I Russi, arrivati a Damasco poco dopo Ferragosto, sperano che il loro team e i loro aiuti possano facilitare il recupero dei 'know how' più "sottili", temporaneamente passati in secondo piano.
Il Capo del Dipartimento Chiurgia da Campo di Battaglia dell?Accademia Kirov, Vitalij Markevich, ha specificato che molta parte degli aiuti medici inviati in Siria é costituita da attrezzi per il trattamento delle fratture scomposte.
La differenza tra l'umanità della Russia e la barbarie dell'occidente non potrà mai essere colmata.
RispondiEliminaHanno massacrato un popolo, ma non sono riusciti a ucciderlo. Questo glorioso popolo siriano risorgerà più forte e più splendido di prima. Ma i mandanti anglo-giudei malediranno presto le prostitute che li hanno messi al mondo. Così come i loro reggicoda italiani malediranno le p...tane che li hanno partoriti.
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