L'ufficiale druso, comandante della 104esima Brigata Parà della Guardia Repubblicana, pur essendo uscito più volte dalla città circondata, vi ha sempre fatto ritorno, rifiutandosi di rimanere al sicuro a Damasco o a Sweida, consapevole del suo ruolo carismatico e mediatico.
Adesso possiamo offrire ai nostri amati lettori la testimonianza del giubilo di quest'uomo straordinario alla notizia che le truppe amiche avevano finalmente stabilitò un contatto organico con la parte occidentale della città.
Non mancavano interviste e registrazioni di Zahr Eddine precedentemente rilasciate a canali e giornalisti siriani e regionali, ma noi abbiamo preferito attendere IL MOMENTO CHE SAPEVAMO SAREBBE ARRIVATO, per offrirvi per la prima volta il suono della sua voce, rotta da un'emozione attesa da molti anni.
Wonderful, i love this guy!
RispondiEliminaavercene.....
RispondiEliminaM
"Dio, Siria, Bashar al-Assad !!" urlano questi Eroi. Questi tre concetti sono la chiave della Vittoria della fortissima Siria contro il "grande satana" anglo-sionista e i suoi servi europei e sauditi. (Il KATECHON avanza !!!).
RispondiEliminaQuesto mito prenderà il posto di Chuck Norris:
RispondiElimina"Zahr Eddine può lanciare una granata sabot dalla manica della mimetica semplicemente ritraendo il braccio e soffiando dalla parte opposta."
Cento nostri generali da salotto non fanno manco lontanamente il falco del Gen. Issam Zahreddine
RispondiElimina"Sig. Generale il suo enorme uccello mi mette imbarazzo" cit.
mio cuore si riempie di gioia
RispondiEliminae stampa, media occidentali, tutti zitti! nessuno ne parla.
RispondiEliminaqualcosa sul sito ansa...ma poche righe e scritte anche in modo errato, parlano di Deir come roccaforte ma anche di città assediata, come dire prima è bianco poi è nero...che teste di cazzo...in compenso ho sparpagliato i link di Palaestina Felix in giro per gli articoli dell'ansa.
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