Aeroporti, postazioni di confine, autostrade principali della cosiddetta 'regione autonoma curda' in Irak sono stati rapidamente raggiunti e presi sotto il controllo di unità scelte delle forze armate nazionali che in questa maniera stanno garantendo che dopo il pagliaccesco 'referendum' illegale tenuto in questi giorni dal clan Barzani e dai suoi addentellati di contrabbandieri e tagliaborse nessun tentativo di sovversione della legalità e dell'unità nazionale irakena possa essere anche solo immaginato prima che tentato.
Il Ministero della Difesa di Bagdad ha rilasciato una dichiarazione nella quale chiarisce che le operazioni si sono svolte celermente e senza intralci di sorta.
Gli aeroporti internazionali di Irbil e Suleimaniya sono stati occupati e tutti i voli internazionali cancellati mentre una 'zona di non sorvolo' é stata imposta su tutta l'area curda.
L'Iran ha spostato truppe e batterie di missili al confine con l'area, mentre anche i militari turchi si sono schierati sulla frontiera dove, nelle prossime settimane, effettueranno esercitazioni e manovre congiunte coi colleghi irakeni.
Sembra che il 'referendum' curdo non sia destinato ad avere più conseguenze di quello (altrettanto illegale) indetto qualche mese fa in Venezuela dai guarimberos anti-Maduro al soldo della CIA...che si é risolto in un buco nell'acqua.
Pensiamo solo albreferendum della Catalunya.... Altro specchietto delle allodole imposto dalla plutocrazia d'oltreoceano avente le sale di comando bella ridente citta' di giaffa.. Dividi er impera... Stranamente nessun Referendum indipendentista viene sbandierato in Ameriga... CIO' che vale per il Kosovo non vale per la crimea... Mi verrebbe da ridere SE la cosa non fosse cosi tragica....
RispondiEliminasei proprio sicuro che alla Casa Bianca interessi dividere la Spagna in un momento che in Europa si cerca di riunirsi?
EliminaIo spero che non sia come racconti!
i curdi sono oltre 20 milioni ,e non sono un solo gruppo sotto Barzani.
RispondiEliminaIl Kurdistan è nato molti ani fà e poi è stato diviso per meglio controllare i curdi.Ricordate " divide et impera" dei Romani!
Quello che è da capire se è giusto che un gruppo di popoli di questa entità sia da lasciare libero di governarsi o no.
Barzani ha scelto di andare a Bagdad a parlare per cercare una soluzione.
Per quanto ne so i curdi Iracheni non vogliono separarsi dall'Iraq ma solo una maggiore autonomia.Vedarem!
Vedarem!
Mi auguro che sia proprio così, che si riveli un buco nell'acqua, questo faciliterebbe di molto il compito di chi vuole che anche in Syria venga salvata l'unità territoriale.
RispondiEliminama chi decide se un referendum e' illegale? se una popolazione non vuole stare insieme ad una altra popolazione e' meglio dividersi tantopiu' che lo irak e' stato creato artificialmente dopo la 1 guerra mondiale dalle potenze vincitrici!
RispondiEliminaperche' Barzani non viene arrestato? Perche' non fate rientrare I Yazhidi?
RispondiElimina