Le forze aerospaziali russe schierate in Siria nel corso delle ultime 48 ore hanno eliminato sette comandanti dell'ISIS colpendo obiettivi del sedicente "califfato" sulla Rive Gauche del Fiume Eufrate.
Lo ha comunicato il Portavoce del Ministero della Difesa di Mosca, Generale Konashenkov, in una conferenza stampa tenuta stamane.
Almeno 304 terroristi sono stati eliminati e circa 170 feriti gravemente e messi fuori combattimento nei bombardamenti che hanno distrutto tre postazioni di comando, nove bunker, otto carri armati rubati in Irak, tre obici e diciassette 'tecniche' (pickup e SUV sommariamente armati).
Anche quattro arsenali di munizioni sono stati distrutti.
Tra i morti il Generale Konashenkov ha rivelato che si dovrebbero contare almeno una quarantina di militanti provenienti dalla regione del Nord-Caucaso, nonché un gruppo di 'tiratori scelti' dell'ISIS.
Tra le personalità eliminate figurerebbe un leader takfiro kazako che aveva assunto il non originalissimo "nom de guerre" di Abu Islam al-Kazakhi.
Nessun commento:
Posta un commento