Il Presidente siriano Bashir Assad ha dichiarato di avere la certezza che la popolazione del paese "Che ha già in passato sconfitto trame e aggressioni vibrate dall'esterno provando la sua determinazione nel difendere il Paese e le sue istituzioni ha intenzione di persistere lungo la strada delle Riforme e di dire un secco 'No' al terrorismo e alla violenza fomentate dall'Esterno". La dichiarazione é stata rilasciata presso il Parlamento damasceno nel corso di un incontro con una delegazione ucraina nella giornata di martedì 6 marzo.
Mano a mano che le forze militari e di sicurezza del Governo mettono sempre più al muro i provocatori e gli estremisti wahabiti infiltrati nel paese e spalleggiati e foraggiati da Usa, Arabia Saudita, Francia, Israele, Qatar e altre retrive monarchie petrolifere del Golfo Persico si fanno sempre più scomposti e marchiani gli appelli di certe figure dell'asse imperialista a interventi ancora più aperti e aggressivi contro la Repubblica araba siriana: all'inizio della settimana il Senatore americano John McCain, "trombato" delle elezioni presidenziali del 2008 e coinvolto nel più grave incidente a bordo di una portaerei nel corso della Guerra del Vietnam avrebbe addirittura invocato 'attacchi aerei' contro il paese mediorientale per favorire la caduta di Assad e del suo Governo.
Il Presidente siriano sta guidando un processo di riforma istituzionale che, dopo l'approvazione della nuova Carta costituzionale con un referendum nazionale, porterà entro tre mesi (quindi prima della fine della primavera) a nuove elezioni politiche. Il tasso di apprezzamento della popolazione per questa iniziativa é stato altissimo e non solo limitato agli appartenenti o simpatizzanti del partito presidenziale Ba'ath.
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In Siria, vivono circa 30.000 persone con passaporto (invodinello)...russo!
RispondiEliminaMolti i matrimoni misti e i bambini bilinqui! Le donne russe apprezzano l'attaccamento alla famiglia degli uomini siriani che da bravi mediterranei pensano che la donna sia meglio della bottiglia e ancor più del deretano degli amici come invece pensano gli inglesi...
Si è trattato di un felice connubio fra culture molto diverse ma entrambe con forte attaccamento ai valori tradizionali ed è in gran parte, ironia della storia, lascito di un regime che si diceva ateo come l'URSS mai troppo poco compianta per aver tenuto testa gagliardamente ai gangsters anglo sassoni e sionisti.
I regimi passano ma l'anima di un grande popolo resta, e l'anima russa sia ortodossa, o islamica, o buddista o animista, è una grande anima.
La Russia non abbandonerà la Siria e darà dei bel mali di testa agli occidentali ... grazie ad un ex agente del KGB così vituperato e vilipeso dai media che lo temono ...come il diavolo (vada all'inferno) teme l'Acqua Santa.
abbiamo capito anche qui in PADANIA perche' qualcuno voleva far fuori PUTIN indovinate chi? facile ,PUTIN ha fatto ritrovare alla RUSSIA il suo ruolo di potenza, che puo' efficacemente contrastare l'avventurismo militare targato USA,NATO ECC tutto questo e' estremamente positivo per il mantenimento della pace ,nei vari paesi sopratutto medio orientali su cui le potenti lobby vorrebbero metterci le mani ,forza RUSSIA
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