"Noi, giovani di Siria, siamo scesi in strada oggi per esprimere sostegno e lealtà al Presidente Assad e gratitudine e orgoglio per i sacrifici dell'Esercito che ha liberato prima Homs, poi Baba Amr e sta continuando l'opera di contrasto al terrorismo e alla violenza di chi voleva precipitarci nel caos; nessuno ci ha spinto, nessuno ci ha costretto, che Dio protegga la Siria, il Presidente e gli uomini dell'Esercito"; queste le chiare e nette parole di chi ha preso parte nella giornata di ieri all'enorme rally a favore di Assad, delle riforme e della lealtà al Governo legittimo, che ha riempito le piazze e le vie di Damasco.
I manifestanti recavano cartelli e striscioni contro il complotto imperialista e sionista che per mesi interi ha cercato di istigare disordini tramite attentati, propaganda mediatica, provocazioni di estremisti armati manovrati da Riyadh, Tel Aviv, Parigi e Washington e invece altri di lode e gratitudine per la Russia, la Cina, il Libano, l'Irak, l'Iran e tutti quegli Stati che hanno speso parole e atti a sostenere la lotta dei Siriani contro il terrorismo dei mercenari dell'Occidente e di Sion.
Manifestazioni del genere sono la più solida e inoppugnabile replica a coloro che, ubriacati di propaganda dalle reti degli emiri del petrolio e dai media filosionisti che egemonizzano il panorama (dis)informativo dei paesi occidentali pensano, a torto, che in Siria vi sia una 'rivolta anti-Assad' e che il popolo chieda le dimissioni del Governo in carica o addirittura il 'cambio di regime'.
Manifestazioni ancora più imponenti sono previste per il prossimo fine settimana, tra il 15 e il 17 marzo 2012.
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Azz...perchè non fanno sfilare anche i mercenari stranieri con il cappello da asino!?
RispondiEliminaSarà una mia piccola mania però ci tengo tanto
grande popolo SIRIANO trattateli "bene"i terroristi catturati in modo da dissuaderli nel futuro, come esempio per i violenti saluti
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