mercoledì 6 giugno 2012

La guardia di frontiera iraniana blocca gruppo terrorista con 25 Kg di esplosivo al confine sudorientale!


Nella giornata di ieri, martedì 5 giugno, il Comandante della Polizia Provinciale di Frontiera iraniana, Brigadier Generale Gholamali Kouhkan, ha dichiarato che i suoi uomini schierati nella zona sudorientale del Sistan e Belucistan hanno ingaggiato un gruppo di terroristi Jundullah intenti a fare entrare in Iran un carico di 25 chili di esplosivo da usare in attentati contro civili e attacchi contro le forze dell'ordine.
Al termine dello scontro con i terroristi le forze iraniane hanno recuperato, oltre al materiale detonante, inneschi e comandi a distanza, sistemi di comunicazione e localizzazione satellitare e documenti contraffatti. Tutto questo dimostra come, attraverso i confini con l'Afghanistan occupato dagli eserciti NATO e con il Pachistan occupato in pianta semi-permanente dalla CIA é già in atto un'operazione di infiltrazione di personale e materiali per cercare nel prossimo futuro di destabilizzare la Repubblica Islamica sull'esempio di quanto hanno cercato da quattordici mesi a questa parte di fare in Siria gli agenti provocatori e terroristi al soldo dell'imperialismo americano e sionista.
Abdolmalek Rigi...una volta caduto in mano alle forze di sicurezza iraniane questo assassino ha smesso di ridere!
Per questo scopo infame sono disponibili i fanatici wahabiti Jundullah, già responsabili di attacchi e assassinii nel passato più o meno recente, incluso l'omicidio di leader religiosi sunniti avversi alla loro rozza distorsione del messaggio dell'Islam. Ma le forze della Repubblica Islamica fanno buona guardia alla sicurezza del popolo e della nazione iraniana e, come nel febbraio 2010 riuscirono ad arrestare il capo terrorista Jundullah Abdolmakek Rigi, in seguito inviato sul patibolo per i suoi orrendi crimini, nel solo ultimo mese esse sono riuscite a sottrarre all'organizzazione un vero e proprio arsenale di armi automatiche e dodici tonnellate di narcotici, col cui traffico i fanatici terroristi finanziano le proprie imprese.
Prima di venire impiccato Abdolmalek Rigi ammise di essersi incontrato a Dubai con emissari della CIA che lo spronarono a tentare di stabilire una base operativa permanente nel territorio dell'Iran orientale, promettendogli aiuto e supporto "illimitato" una volta che fosse riuscito a stabilirla.
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