"Dobbiamo implementare la 'Legge di Isolamento Politico' contro chiunque abbia esercitato potere o detenuto cariche durante il passato trentennio" ha dichiarato ai microfoni della stampa, ricordando come Shafiq non abbia mai abiurato la sua fedeltà a Mubarak e abbia certo avuto un ruolo nell'organizzazione del patetico -ma violento- carosello di mazzieri in groppa a cammelli (foto relata) che tentarono di sgombrare con la forza Piazza Tahrir nel momento più intenso della repressione, quando solo l'intervento di 5000 militanti della Fratellanza Musulmana (fino ad allora rimasta cauta nei confronti dei dimostranti) poté evitare la perdita del luogo-simbolo delle proteste contro la dittatura.
Attorno al 'successo' elettorale di Shafiq, che gli avrebbe consentito di approdare al ballottaggio contro Mursi, sono ormai certezze confermate tutti i sospetti di vasti brogli e operazioni di "voto di scambio", sostenute anche dalle capaci tasche dell'Emiro del Qatar, il cui capo dei Servizi Segreti é stato recentemente bloccato in compagnia dell'Ambasciatore in Egitto all'aeroporto del Cairo con valige piene di milioni di dollari: fondi necessari alle 'compravendite' elettorali.
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