Nella nottata tra il 9 ed il 10 novembre due barconi di pescatori palestinesi sono stati per l'ennesima volta fatti segno del fuoco di cannoncino e mitragliatrice da parte di corvette e pattugliatori della marina da guerra sionista al largo della Striscia di Gaza, più specificamente nelle acque prospicenti le località di Rafah e Khan Younis.
Si tratta dell'ennesimo caso di aggressione a pescatori, reso ancora più grave dal fatto che meno di tre mesi fa Tel Aviv nel corso delle trattative di armistizio tenutesi al Cairo si era impegnata a permettere le legittime attività di pesca fino a sei miglia dalla costa.
Gli aggressori sionisti hano continuato a fare fuoco fino a che uno dei due 'hasaka' é esploso in fiamme; grazie a Dio i suoi occupanti sono riusciti a mettersi in salvo in un’altra imbarcazione e a fuggire. I feriti sono stati ricoverati all’ospedale Abu Yusuf al-Najjar di Rafah.
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