Sembra che in Burkina Faso partiti politici, esercito e società civile stiano cercando un avvicinamento e un accordo per gestire la transizione dei poteri in senso democratico dopo la cacciata dell'autocrate Blaise Compaore e l'ascesa temporanea alla presidenza del Colonnello Zida, già comandante delle sue guardie del corpo.
Avantieri Zida aveva rifiutato le scadenze proposte dall'Unione Africana ma nella giornata di ieri sarebbe stato firmato un protocollo d'intesa che prevederebbe la formazione di un Parlamento provvisiorio di 90 membri (10 agli alleati di Compaore, 40 alle opposizioni, 30 a rappresentanti della società civile e 10 a esponenti militari) che reggerà la nazione prima delle elezioni libere che si terranno esattamente tra dodici mesi.
Il Parlamento esprimerà un Governo di 25 Ministri, che amministrerà la nazione senza prendere iniziative di riforma, demandate al prossimo Parlamento.
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