L'Esercito irakeno e le sue unità ausiliarie hanno ottenuto un altro importante successo nella lotta contro i takfiri tagliagole dell'ISIS liberando l'ennesimo centro del Nord del paese. Con un'avanzata complessa e coordinata su più assi da parte di truppe regolari e milizie sciite anche la località di Nabaai e i suoi dintorni sono stati strappati ai terroristi.
Dozzine di militanti del Daash sono stati eliminati e tre veicoli motorizzati dotati di armi di supporto sono andati distrutti. Nella loro fuga precipitosa i ciabattari del 'califfato' si sono lasciati dietro grandi quantità di armi ed equipaggiamenti che sono subito stati 'incamerati' dai governativi.
Dopo la liberazione di Jurf al-Sakr e di Balad e la scoperta di un enorme arsenale dell'ISIS nei dintorni di quest'ultima località le posizioni terroriste continuano a cadere l'una dopo l'altra in un 'domino effect' che sembra non debba arrestarsi prima della caduta di Mosul.
L'analista di cose mediorientali Zayd al-Isa ha commentato che "La costante striscia di vittorie delle forze irakene ha totalmente sconvolto i piani americani per la parcellizzazione e la settarizzazione del paese, che nei loro intenti avrebbe dovuto limitare l'influenza iraniana nel paese". Come abbiamo spiegato in un nostro recente articolo, il risultato ottenuto é stato assolutamente, diametralmente opposto.
Nessun commento:
Posta un commento