Prima hanno iniziato i servetti e le sguattere (Kuwait e UAE), poi i camerieri (Arabia Saudita), adesso anche il capo-cameriere (GB) e il maggiordomo (USA) del sionismo internazionale hanno annunciato che apriranno ambasciate illegali e prive di ogni valore ad Aden, dove si é rifugiato l'Ex-vice-dittatore, nonché drag-queen-per-un-giorno Abd Rabbo Hadi.
Il legittimo Governo yemenita, espressione sana della volontà popolare che ha rifiutato i maneggi e gli intrighi di Riyadh, Washington, Tel Aviv, aiutati dal disonesto mediatore dell'ONU, dagli ikhwaniti di Islah e dai wahabiti di Al-Qaeda, ha inviato una delegazione in Iran per ricevere dalla Repubblica Islamica (nata da un movimento di lotta e protesta nazionale e popolare simile a quello che ha liberato Sanaa) un sostegno politico, morale e anche materiale sotto forma di memorandum di accordi e di legami commerciali e umanitari.
I delegati yemeniti e i loro ospiti iraniani hanno anche sbloccato i collegamenti aerei che tra i due paesi erano interrotti da più di vent'anni: proprio in queste ore un jet iraniano della Mahan Air é atterrato a Sanaa portando forniture mediche e un team di specialisti della Mezzaluna Rossa Iraniana.
Yemen e Iran si sono accordati per scambiarsi 52 voli passeggeri e commerciali ogni mese.
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