La 'bomba atomica' di Teheran é il suo modello di Democrazia Islamica; é questo che Tel Aviv e Riyadh temono!

In una riflessione particolarmente intuitiva e felice, l'analista politico Mark Glenn, fondatore tra l'altro del Movimento di Solicarietà "Crescent and Cross" (Croce e Mezzaluna), ha ipotizzato, nel corso di una sua intervista con l'emittente iraniana PRESSTV che il vero profondo motivo dell'inestinguibile e indomabile ostilità dell'Arabia Saudita e del regime sionista di Tel Aviv verso la Repubblica Islamica non sia la sua natura sciita o l'inesistente "minaccia all'esistenza" di alcunché, ma bensì il suo stesso modello di Democrazia Islamica.

Arabia Saudita, Qatar, Barhein e altri emirati del Golfo Persico, infatti, sono tra gli ultimi regimi tirannici del globo e le loro popolazioni hanno già mostrato (specie in Barhein e nell'Est saudita) di aspirare a un sistema più equo e rappresentativo, che significherebbe la fine degli arbitrii dei ricchi e corrottissimi re e principi di tutti questi potentati.

A sua volta il regime ebraico di invasione della Palestina teme il modello iraniano perché esso stabilisce che la maggioranza della popolazione che aderisce integralmente a un modello etico e religioso ha il Diritto e il Dovere di informare la società secondo i propri valori e la propria visione del mondo, esattamente come accade in Iran dove la Repubblica é Islamica ma poi garantisce e protegge Diritti e prerogative delle minoranze (tra cui gli stessi Ebrei che infatti rifiutano di trasferirisi in Palestina).

Questa sarebbe sicuramente la via maestra per la Soluzione a Uno Stato che risolverebbe definitivamente il problema del 'Processo di Pace'.