Altro che "disimpegno", altro che "sacrificio di Assad in cambio dell'Accordo Nucleare", la Repubblica Islamica dell'Iran é sempre più a fianco della Repubblica Araba Siriana nella lotta contro il takfirismo di marca saudita e qatariota, e i suoi facilitatori turchi e giordani e i suoi burattinai americani e sionisti. La lotta é dura, senza quartiere, ma verrà condotta da Siriani e Iraniani (e Irakeni, e Libanesi) senza quartiere fino alla vittoria finale, come sono state condotte le lotte contro l'occupazione sionista del Libano, quella americana dell'Irak e contro l'aggressione saddamita del 1980-88.
Le forze dell'Esercito Siriano e della milizia NDF sono riuscite dopo tre anni a prendere d'assalto e conquistare la roccaforte terrorista di Al-Rabiya, vicinissima al confine turco, centrale di 'smistamento' dei rifornimenti, dei rinforzi e di finanziamenti che il nano baffuto Erdogan devolve per conto dei suoi padroni ai gruppi wahabiti e takfiri nel Nord della Siria.
La riconquista di Rabiya, seguita all'occupazione di Tal Yeshua e delle Colline 767 e 803 anche grazie all'intervento nei cieli soprastanti dei Su-22 riparati e ricondizionati dall'Iran consegnati all'aviazione di Damasco nella seconda metà di marzo 2015, riconoscibili rispetto agli altri dello stesso modello in servizio nella SyAAF per la livrea mimetica che si vede in questa foto esclusiva.
Al Rabiya è a Nordi di Latakia vicino al confine con la Turchia?Sarebbe abbastanza vicina a Idleb!.
RispondiEliminaQuesto spiega perché i terrosionisti si sono dissanguati per la loro effimera 'vittoria' a Idlib, volevano tentare di distrarre l'attenzione siriana da questa e altre zone del Nord...
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