Il giovane uomo che vediamo in posa per una foto ricordo in un giorno di festa si chiamava Ziyad Omar Awad ed é stato assassinato ieri nel villaggio di Beit Ummar mentre piangeva la morte di suo cugino Jafar Awad, prigioniero politico del regime ebraico morto per la totale negligenza delle sue gravi condizioni di salute, la 'condanna a morte' preferita dai vigliacchi secondini di Tel Aviv.
Ma la sete di sangue sionista non era appagata dal maritirio di Jafar, perciò i macellai invasori della Palestina hanno attaccato il corteo funebre e, per colmo di codardia, hanno sparato a Ziyad alla schiena, colpendolo due volte. Trasportato d'urgenza all'Ospedale Al-Ahli di Al-Khalil é stato dichiarato morto poco dopo il suo arrivo.
Molti altri partecipanti al funerale sono stati ricoverati per altre ferite o per sintomi di avvelenamento da gas tossico, lanciato senza risparmio dai normalmente parsimoniosi Ebrei contro i Palestinesi disarmati e indifesi.
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