sabato 20 giugno 2015

Il terrorista catturato Naim Abbas continua a fare rivelazioni ai giudici libanesi!

Naim Abbas, capo dell'organizzazione Abdullah Azzam, venne catturato dalla Surete Libanaise a febbraio dell'anno scorso, da quel momento la raffica di autobombe che aveva colpito il Paese dei Cedri con ben diciannove attacchi dal 2013 in avanti ebbe una secca battuta d'arresto e, con le prime rivelazioni del prigioniero eccellente, é arrivata a fermarsi quasi del tutto.

Adesso sul quotidiano As-Safir si leggono nuove rivelazioni che Abbas avrebbe fatto ai giudici libanesi, che gettano luce su dinamica e motivi di quegli attacchi e li mettono nel contesto di un attacco concentrato contro il Libano portato con la speranza di fratturarlo per linee etniche e settarie.

Abbas stava progettando un attacco contro la sede della televisione di Hezbollah, Al-Manar, nel quartiere di Bir Hasan ma venne grazie al Cielo arrestato prima che potesse riuscire a metterlo in atto. Egli stesso aveva già cercato di mandare un attentatore contro gli uffici di Al-Manar ma questo aveva fallito la consegna facendosi scoppiare in un'altra zona di Dhayieh, nel luglio 2013.

Invece, le bombe del 2 e del 21 gennaio 2014 che esplosero tutte e due nella zona di Haret Hreik erano tutte e due dirette al Politburo di Hezbollah e tutte e due mancarono il bersaglio per l'imperizia dei loro portatori, che riuscirono solamente a uccidere passanti innocenti.

1 commento:

  1. qualche volta la fortuna NON è cieca! in questo caso ha visto bene da quale parte stare! Però dimostra che un piccolo paese come il Libano può essere difeso dai tagliagole che pensavano di poterlo occupare tranquillamente come hanno fatto con molte altre zone della Siria e dell'Iraq. Segno che in Libano non si lasciano tanto convincere dai bla bla del Califfo!

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