Erano venuti per 'suonare', sono stati 'suonati' e, per aggiungere onta all'offesa, adesso stanno vedendo i sobborghi che avevano imperiosamente preso d'assalto poche settimane fa trasformarsi in una trappola mortale da cui darebbero qualunque cosa pur di riuscire ad allontanarsi: stiamo parlando ovviamente dei terroristi takfiri del 'Daash' che nel corso del mese di giugno hanno sacrificato centinaia e centinaia di loro militanti nel tentativo di conquistare il capoluogo del Governatorato di Hasakah e adesso si trovano circondati e prigionieri a Ghuweiran, vicino al Cimitero dei Martiri, vicino all'Ostello della Gioventù, nel sobborgo di Al-Sheriah.
In particolare i militadi della 154esima Brigata dell'Esercito e i parà scelti della 104esima Brigata della Guardia Repubblicana sono stati in prima linea a rintuzzare tentativi di 'break out' dalle sacche in cui sono intrappolati i takfiri, ma anche la milizia cristiana assira, i volontari dell'NDF e delle Brigate Baath hanno dato il loro importante contributo.
Il numero enorme di vittime subite dall'ISIS in questa inutile operazione potrebbe avere gravi ripercussioni sui fronti di Raqqa, di Deir Ezzour, e facilitare grandemente il compito delle forze siriane nell'Est del paese, eventualmente in coordinazione anche con l'Esercito irakeno e le milizie sue alleate che stanno conducendo intense operazioni nella Provincia di Anbar.
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