Shamkani rivela: "La Repubblica Islamica possiede i missili ultrasonici 'Moskit'!"

Ali Shamkani, Segretario per il Supremo Consiglio di Sicurezza Nazionale della Repubblica Islamica ha rivelato nella giornata di ieri che il missile di origine russa P-270 Moskit é in possesso delle forze di difesa di Teheran e che, inoltre, esso é stato sottoposto a retro-engineering dagli esperti dell'Organizzazione Industrie di Difesa e può venire prodotto in massa autonomamente.

Creato a fine anni '70 dallo studio Raduga il 'Moskit' venne adottato dalla Marina Sovietica nel 1983 per difendere spazi di mare come il Baltico e il Mar Nero dalle incursioni delle marine NATO. Al contrario di missili occidentali come l'Harpoon e l'Exocet che raggiungono a stento la velocità del suono impiegando 120 o 150 secondi per raggiungere il bersaglio il Moskit vola almeno tre volte più veloce e può dare 25 o al massimo 30 secondi di 'tempo di risposta' al suo bersaglio.

Inoltre é in grado di effettuare manovre evasive a 10g di stress rendendo impossibile il compito a chi dovrebbe coordinare contromisure "dure" (missili intercettori e artiglieria di punto...le contromisure 'morbide', come jamming e interferenze elettroniche sono rese impossibili dalla velocità di approccio).

Quest'arma é l'ideale per l'Iran che deve difendere il Golfo Persico, braccio di mare limitato e poco profondo. Può venire lanciata da sottomarini, navi di superficie, camion modificati e potrebbe venire adattata per il lancio aereo.

Finora solo Russia, Cina e India possedevano tale vettore; é probabile che la Repubblica Islamica abbia ottenuto i primi esemplari dalla Cina e poi li abbia 'sezionati' e replicati.